Politica
2 Agosto 2017
La deputata Pd chiede il primo censimento nazionale di questa malattia invalidante

Fibromialgia, Paola Boldrini al Ministero della Sanità

di Redazione | 2 min

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Una delegazione parlamentare composta, tra gli altri, dalla deputata Pd Paola Boldrini, sarà giovedì 3 agosto al Ministero della Sanità, guidato da Beatrice Lorenzin, per sollecitare una maggiore attenzione verso la fibromialgia, patologia socialmente invalidante di cui soffrono due milioni di italiani – prevalentemente donne – ad oggi orfana di farmaci specifici. Oltre che di prassi diagnostiche uniformi a livello nazionale. Presenti anche i vertici di Aif (Associazione italiana sindrome fibromialgica) e Cfu (Comitato Fibromialgici uniti).

«Chiediamo al Ministero di attribuire un codice identificativo alla malattia per censire i pazienti cui è stata diagnosticata. Questo – spiega Boldrini – consentirebbe di effettuare, parallelamente all’impegno delle singole Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, un vero e proprio monitoraggio nazionale, oggi assente».

La delegazione lascerà al Dicastero una ricca documentazione scientifica, con prassi in vigore in altri Paesi. L’obiettivo è «sottoporre il tutto all’attenzione della commissione di aggiornamento dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), da cui la fibromialgia è stata fin qui esclusa. Giungendo ad alcune esenzioni per determinate tipologie di visite».

Boldrini è da oltre un anno impegnata su questo fronte: «Ricordo che le persone che ne sono affette, hanno una importante diminuzione della qualità di vita in termini professionali, sociali e spesso affettivi». Dolori muscolari diffusi, difficoltà a compiere movimenti ordinari, a prendere sonno, stanchezza costante. Questi i sintomi prevalenti della malattia.

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