Cronaca
16 Luglio 2017
Frode al fisco per 1,5 milioni. La Guardia di Finanza sequestra beni per 700mila euro agli indagati

Soldi dall’Emilia verso la Cina. Indagati due imprenditori tessili

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Sedata senza consenso. “Nessuna responsabilità dei sanitari”

Finisce con un nulla di fatto la vicenda processuale nata dall'esposto presentato dal fidanzato della 41enne Maria Vittoria Mastella, paziente oncologica morta al Sant'Anna. Il gip del tribunale di Ferrara: "Nessuna responsabilità nel comportamento dei sanitari"

Giorgio Cappelli, addio al maestro del pane ferrarese

La comunità ferrarese e il mondo dei panificatori salutano con profondo cordoglio Giorgio Cappelli, autentica figura di riferimento dell'arte bianca locale, scomparso a 71 anni dopo una lunga malattia. La notizia, diffusa dai familiari, ha scosso un territorio che in lui riconosceva un custode appassionato della tradizione della celebre "coppia ferrarese"

Avvelenò la madre col tè. Pena ridotta in Appello per Sara Corcione

La Corte d'Assise di Appello del tribunale di Bologna ha ridotto la pena che dovrà scontare Sara Corcione, la 41enne che - a fine luglio 2022 - aveva ucciso la propria madre, la 64enne Sonia Diolaiti, avvelenandola col nitrito di sodio diluito nel tè, nel proprio appartamento di via Ortigara

Cento. Nell’ambito di un’indagine diretta dalla procura di Bologna, la tenenza della Guardia di Finanza di Cento ha sequestrato beni per un valore complessivo di circa 700.000 mila – tra cui un immobile ad uso abitativo, un capannone, un’auto, due furgoni e conti correnti – riconducibili a due imprenditori cinesi accusati di frode fiscale.

Il provvedimento è stato emesso dal tribunale felsineo su richiesta del sostituto procuratore di Bologna Claudio Santangelo. I sequestri sono stati eseguiti nella città del Guercino, Bologna e San Giovanni in Persiceto, nei confronti di due coniugi di nazionalità cinese.

A quest’ultimi sono infatti risultati riferibili i beni e le aziende manifatturiere, operanti nel settore tessile, attraverso le quali sono stati perpetrati gli illeciti consistiti, fra l’altro, nell’emissione di 2,5 milioni di euro di false fatture per un’evasione complessiva di imposta pari a circa un milione e mezzo di euro.

L’attività investigativa che ha condotto all’emissione del provvedimento di sequestro trae origine da una verifica fiscale effettuata nei confronti di un’azienda manifatturiera del centese. I risultati hanno convinto gli inquirenti che il titolare di diritto dell’azienda sarebbe un mero prestanome al quale i coniugi cinesi avevano intestato in modo fittizio le quote della manifattura per poter agire nell’anonimato.

La frode era realizzata con l’utilizzo strumentale di ulteriori imprese attive nel settore tessile, situate nel centese e nel bolognese; ciò consentiva ai due indagati di “gestire” a piacimento il volume d’affari delle proprie aziende, compensando arbitrariamente le imposte dovute attraverso false fatture e non facendo emergere, in tal modo, l’obbligo di versare le imposte nelle casse dello Stato.

Dallo sviluppo delle movimentazioni dei conti correnti esaminati è stato possibile poi scoprire non solo la frode messa in atto, ma anche un complesso meccanismo che, grazie all’utilizzo di false fatture, ha permesso di veicolare ingenti somme di denaro dall’Emilia verso la Repubblica Popolare Cinese. Ammonta infatti a circa 1 milione di euro l’importo che i due imprenditori versavano su conti cinesi, indicando nella causale di trasferimento “saldo fatture” a favore di fornitori di fantasia.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com