Porto Garibaldi. Non ha più fatto rientro da una battuta di pesca in mare e le ricerche della Guardia Costiera hanno permesso di rintracciare solo la sua imbarcazione. A bordo, infatti, non c’era traccia di un pensionato di 76 anni di Porto Garibaldi che giovedì scorso era uscito per dare sfogo alla sua passione per la pesca.
Le sue ricerche stanno continuando nell’area di mare in cui è stato ritrovato il natante e procedono con il coinvolgimento di tutti i mezzi navali a disposizione della Guardia Costiera di Ravenna.
L’allarme è stato lanciato nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 14 luglio, quando la Capitaneria di Porto di Porto Garibaldi ha comunicato ai colleghi di Ravenna della scomparsa di un natante da diporto – un semicabinato di colore bianco di circa sei metri con motore fuoribordo – avvenuta il giorno prima, con a bordo una persona. Il proprietario dell’imbarcazione si era recato, come faceva abitualmente, a effettuare una battuta di pesca nell’area di mare compresa tra la piattaforma Naomi Pandora e la zona antistante Casal Borsetti, non dando però più notizie ai suoi familiari.
Proprio i familiari, preoccupati del suo lungo silenzio, hanno dato l’allarme.
Sono partite così le ricerche coordinate dalla Guardia Costiera di Ravenna, che ha impiegato due motovedette e un Atr 42 (un aereo bimotore a turboelica) del Nucleo Aereo della Guardia Costiera di Pescara, oltre a un elicottero dei Vigili del Fuoco di Bologna con a bordo due sommozzatori.
Nella prima serata di oggi sono stati proprio l’Atr 42 e l’elicottero dei Vigili del Fuoco ad avvistare dall’alto l’imbarcazione scomparsa a 8 miglia circa al largo di Casalborsetti.
I mezzi navali si sono quindi portati nella zona dell’avvistamento e, una volta individuato il natante, che era ancorato e fermo, lo hanno affiancato appurando che corrispondeva alle descrizioni. Quando gli uomini della Guardia Costiera sono saliti a bordo, però, non hanno trovato traccia del pensionato.
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