di Simone Pesci

Felipe è ufficialmente un nuovo giocatore della Spal. Il difensore, proveniente dall’Udinese, è arrivato al Centro GB Fabbri di via Copparo poco prima delle 13 per firmare il contratto che lo legherà alla Spal, dopo aver passato in mattinata le consuetudini visite mediche.

Il 33enne brasiliano, ma con passaporto italiano (il bisnonno era di origini padovane) italiane, arriva a vestire la casacca della Spal dopo aver giocato 300 partite in serie A con le maglie di Udinese, Fiorentina, Cesena, Siena, Parma e Inter.

Bocca cucita per il giocatore che ha solamente dichiarato di “essere molto contento di essere a Ferrara”. Così come sarà contento Vagnati, che è riuscito ad acquistare in tempi brevi un calciatore di sicuro affidamento e dal curriculum importante. Dopo l’ufficialità di Federico Mattiello, c’è quindi anche quella di Felipe, che rappresenterà un tassello importante per il muro difensivo biancazzurro.

Felipe Dias da Silva Dal Belo sbarca in Italia ad appena 15 anni. È l’ex centrocampista di Roma e Udinese, per la quale è osservatore, a notarlo e portarlo in Italia. Il 6 aprile 2003 esordisce in Serie A a 18 anni. Il roccioso difensore, dotato di un buon sinistro e abile di testa, si fa notare subito e la stagione successiva colleziona 16 presenze nella massima serie, per diventare titolare nel 2004/05.

Nell’anno successivo fa il suo esordio, sempre con i friulani, anche in Champions League, segnando un gol al Barcellona. Nel 2007 un problema inguinale lo tiene lontano dai campi di gioco e il suo ritorno viene compromesso anche dalla lesione dei legamenti della caviglia.

Nel 2010 c’è il passaggio alla Fiorentina. Anche con i Viola gioca in Champions, senza troppa fortuna. Nella trasferta contro il Bayern i toscani perdono 2 a 1. L’anno successivo finisce in prestito al Cesena per sei mesi. Una parentesi che non lascia grosse tracce nella sua carriera, tanto che a luglio è di nuovo a Firenze. In estate viene ceduto al Siena, che retrocederà a fine stagione.

Nel 2013 passa a parametro zero al Parma. Nel Ducato, a parte una rete al MIlan, l’esperienza non è delle più fortunate, anche a causa della crisi economica e societaria che travolge il club. A febbraio Felipe rescinde il contratto e firma con l’Inter fino a giugno. Ad agosto rientra a Udine, dove firma un biennale con opzione per il terzo.