Riportiamo la lettera scritta dalle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato ed indirizzata ai capigruppo del Consiglio Comunale di Ferrara.
A seguito della nostra denuncia dell’aggravarsi della crisi che ha colpito la Questura di Ferrara, ormai incapace – per mancanza di risorse umane – di garantire la sicurezza del territorio in modo soddisfacente, abbiamo ricevuto da parte dell’intero arco politico consiliare manifestazioni di solidarietà e richieste di partecipazione alle nostre iniziative. Siamo orgogliosi che i rappresentanti del popolo ferrarese si muovano per dare forza alle nostre rivendicazioni.
Ve ne ringraziamo, così come ringraziamo chi ha proposto e votato l’ordine del giorno di pochi giorni fa appoggiando la nostra vertenza.
Tuttavia teniamo a precisare che dal momento che la nostra iniziativa non ha alcun connotato politico abbiamo deciso, tutti assieme, che le bandiere e l’intestazione di questa battaglia non potranno avere che i nostri, e i nostri soltanto, simboli e colori.
Naturalmente, chiunque appoggi la nostra causa è benvenuto, di qualsiasi colore sia la sua bandiera, ma preghiamo tutti di ricordare che questa non è una battaglia di sinistra o di destra; la sicurezza non è di sinistra o di destra, così come la polizia non è di sinistra o di destra.
Al nostro interno abbiamo rappresentate culture e tradizioni sindacali di diversa, a volte persino opposta, estrazione, e tuttavia questo non impedisce di continuare assieme in una questione che riteniamo addirittura “prepolitica”. Non si tratta di discutere di politiche di sicurezza, o di scegliere modalità e obbiettivi da perseguire: magari. Siamo invece dentro quella per noi è una vera e propria questione “esistenziale”, in bilico tra l’essere sul territorio in modo dignitoso a “produrre” sicurezza e ritirarci definitivamente, nascondendoci – come ora – dietro qualche azione estemporanea e qualche spot mediatico.
Torneremo, come rappresentanti del personale, a occuparci di questioni “penultime” quando non sarà più in pericolo la nostra stessa sopravvivenza. Detto questo, ancora grazie per tutta l’attenzione e l’aiuto che potrete darci. Ve lo diciamo come poliziotti, come sindacalisti, e come abitanti di Ferrara, una città che stentiamo troppo spesso a riconoscere nella sua cifra culturale più tipica, quella pacifica e ordinata convivenza e quel senso civico che la rendevano un’oasi di civiltà preziosa, che vogliamo tornare a difendere con risorse adeguate.
SIULP SAP SIAP SILP CGIL UGL POLIZIA COISP
Parziale Caprini Chiarelli Vincenzi Marinai Coletta