Il Quijote! del Nucelo riparte da Ferrara
Il primo giugno alle 21:30 presso il Centro Sociale Il Quadrifoglio di Pontelagoscuro Chisciotte e Sancho saliranno in sella ai loro improbabili destrieri meccanici per lanciarsi in mirabolanti avventure
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Festeggia la maturità - 18 anni - CollettivO CineticO, che porta sul palcoscenico di Bonsai
Venerdì 30 maggio alle ore 18 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino della Libreria Libraccio di Ferrara Paolo Regina presenta “I collezionisti” (Neri Pozza). Dialoga con l’autore Maria Gloria Panizza
Nuovo appuntamento per la rassegna di concerti del Conservatorio di Ferrara, realizzata in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, nella splendida cornice di Palazzo Naselli Crispi, sede del Consorzio
Sarà dedicato alla storia del giardino della Villa veneta di Vescovana la conferenza, a cura del Garden Club Ferrara e della Società Dante Alighieri - Comitato di Ferrara, in programma venerdì 30 maggio 2025 alle 17
Ferrara Off celebra la bella stagione dedicando tre appuntamenti alla relazione tra pittura e costruzione del paesaggio, declinato nella sua prospettiva più intima e stupefacente, quella del giardino. Il ciclo – intitolato “L’artista giardiniere” – verrà curato in collaborazione con l’associazione Rrose Sélavy dall’architetto Giovanna Mattioli, esperta conoscitrice dell’arte moderna oltre che talentuosa garden designer.
Il primo dei tre incontri – a ingresso libero – si svolgerà domenica 11 giugno alle 18 e sarà dedicato a Claude Monet. Seguiranno domenica 18 e 25 giugno – alla stessa ora – gli approfondimenti dedicati a Joaquín Sorolla e a Emil Nolde.
«Il giardino è un’area definita da un recinto reale o immaginario – spiega Giovanna Mattioli -, al cui interno un giardiniere esprime la sua idea di natura bella. È un progetto, è un’opera dell’ingegno e del lavoro umano, non esistono giardini spontanei; la natura segue altre regole e quando il giardiniere non c’è più si riprende il terreno che le era stato sottratto. La bellezza del giardino è effimera, per questo è interessante scoprire com’erano gli spazi che l’arte ha reso immortali, rappresentati e ricordati attraverso i dipinti, i film, i romanzi o le poesie. Per quanto tantissimo sia già stato detto e scritto sullo splendido giardino che Monet ha creato presso la dimora di Giverny, non si può che cominciare da lì. L’artista, tra i fondatori dell’impressionismo francese, ha sempre dichiarato di essere una nullità in qualsiasi cosa tranne che nella pittura e nel giardinaggio: due passioni che si sono intrecciate nel corso della sua lunga vita. Nelle sue tele ritroviamo i giardini delle case in affitto, coltivati e persi, i giardini delle città e dei luoghi visitati, in una lunga galleria di opere rivoluzionarie che si è concretizza nella straordinaria e celebre esperienza di Giverny».
Il ciclo di incontri è stato organizzato in continuità con la performance artistica “ControNatura”, realizzata dal pittore parmense Giacomo Cossio domenica 14 maggio, in occasione del festival Interno Verde, organizzato dall’associazione Ilturco. La manifestazione – che ha eccezionalmente aperto 50 giardini segreti del centro storico estense – si è conclusa negli spazi di Ferrara Off con un intervento decisamente originale: Cossio ha verniciato con un compressore un gruppo di piante donate al teatro dal suo pubblico più affezionato, trasformandolo in una selva monocroma, sintetica e lucida. Le piante – completamente ricoperte di smalto color fucsia – si trovano tuttora a teatro, curate e monitorate: «alcune moriranno – spiega il pittore – ma la maggior parte incredibilmente continuerà a vivere, fiorendo e germogliando, lasciando indietro come un residuo la parte intaccata dallo smalto, quasi fosse pelle morta».
«Gli spettatori hanno assistito a un’operazione dirompente, di grande suggestione visiva, fortemente provocatoria – spiega Giulio Costa, direttore artistico del teatro -. Per questo abbiamo voluto abbinare a quell’intervento una serie di appuntamenti dedicati al rapporto tra arte e natura, per contestualizzare la performance in una tradizione più ampia e complessa».
Per informazioni sul ciclo di incontri “L’artista giardiniere” scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.
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