La scia luminosa e il boato avvertiti martedì sera, 30 maggio, non sono “nuove” per i cieli della Provincia di Ferrara. In altre occasioni i cieli della provincia sono stati solcati da corpi celesti e, di due eventi, si hanno testimonianze fisiche: la meteorite di Renazzo del 1824 e quella di Vigarano del 1910; di quest’ultima meteorite, il Museo di Storia Naturale ne conserva circa 1.4 kg (altri frammenti sono conservati a Washington, Parigi, Londra e in altri luoghi).
La meteorite di Vigarano è caduta il 22 gennaio 1910 alle ore 21,30 circa, a poco più di un centinaio di metri dalla chiesa di Vigarano Pieve, ad ovest di Ferrara. Le testimonianze dirette della caduta riportano una scia molto luminosa di colore verde-rossastro, a cui hanno fatto seguito due forti scoppi, intervallati da un sibilo. La massa principale (11.5 kg), ritrovata immediatamente dopo la caduta a tre metri da una casa colonica, provocò un cratere profondo circa 70 cm per oltre 1.5 m di diametro. La massa secondaria (4.5 kg) è stata ritrovata a poche centinaia di metri, nel febbraio 1910.
La meteorite di Vigarano, insieme alla meteorite di Renazzo, sono due delle 38 meteoriti italiane ufficialmente riconosciute.
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