Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
«Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza». Sarà questo il tema della prossima Festa diocesana dei lavoratori che si svolgerà il prossimo 1° maggio
Come ogni primavera ritorna l'appuntamento di Giardini Estensi dedicato ai piccoli e grandi giardinieri. L’evento del 3 e 4 maggio, giunto alla 21ª edizione, presenta la novità del cambio di location che passerà dal Parco Massari alla vicina Piazza Ariostea.
Si è svolto lunedì 28 aprile a Ferrara il primo incontro ufficiale con la delegazione proveniente da Toruń, in Polonia
Immagini evocative, coinvolgenti, per tenere a mente quello che è stato. Ritrovare com’erano le vie ferraresi durante la guerra, potendo confrontare i luoghi di oggi con quelli di ieri. È recente la pubblicazione online dell’ultimo capitolo di “Resistenza mAPPe” dedicato alla nostra città, curato da Anna Quarzi e Vito Contento con il supporto di Vanni Borghi.
Il portale è nato per non dimenticare, nel 70° anniversario della Liberazione, gli eventi della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza, pensato ed elaborato dagli Istituti Storici dell’Emilia-Romagna in rete.
“La Ferrara bombardata – I luoghi del disastro” racconta le conseguenze delle 297 incursioni aeree dal 1943 al 1945. Di queste una trentina furono a tappeto e causarono la morte di almeno 1070 vittime ufficiali. Il primo bombardamento avvenne il 29 dicembre del ’43, il secondo il 28 gennaio del ’44.
Si moriva anche nei rifugi, come in quello di Piazza Sacrati, dove persero la vita 26 persone, mentre furono 69 le vittime nel rifugio antiaereo di Banca d’Italia. Quattro detenuti rimasero sotto le macerie nel carcere di via Piangipane, venti civili spirarono al pronto soccorso di S. Anna, nel quale erano arrivati ancora vivi.
«Abbiamo scelto luoghi emblematici sia per il valore architettonico sia per restituire la cronologia degli accadimenti – illustra Contento – Una serie di chiese e palazzi sepolti, perduti. Nella gallery che ho selezionato, ho voluto recuperare alcune foto di chi abitava la città ferita per trasmetterne il senso di desolazione. Uno degli approcci del progetto è lavorare empaticamente con i ragazzi che approfondiranno a scuola. I luoghi sono testimoni muti della memoria collettiva, è vero, ma in troppi furono sopraffatti dalle bombe per non essere ricordati. L’unica documentazione all’epoca era il Corriere Padano, che resisteva in edicola, appellando a “gangster” gli angloamericani. Inoltre per le nostre ricerche sono stati indispensabili i materiali raccolti dalla Ferrariae Decus».
I contenuti sono visibili su www.resistenzamappe.it oppure scaricando l’omonima app.
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