Politica
20 Maggio 2017
Tutti i siti sono conformi alle norme europee. Tagliani: "Abbiamo operato correttamente, altro che camorra"

Italia denunciata per discariche irregolari: nessuna è di Ferrara

di Redazione | 1 min

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Pd: “Contrastare la desertificazione bancaria e migliorare l’accesso al credito”

Contrastare la desertificazione bancaria e consentire un migliore accesso al credito alle imprese e ai cittadini ferraresi. È questo lo scopo di una mozione del Pd, firmata da tutti i consiglieri, con la quale si chiede di "costituire, d’intesa con la Provincia e la Regione, un Osservatorio sul Credito dove banche, istituzioni, sindacati e associazioni di categoria possano discutere, individuare e condividere misure volte a favorire l’accesso al credito per rilanciare l’economia locale"

La Commissione europea ha deciso denunciare l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione Europea per la mancata bonifica o chiusura di 44 discariche che costituiscono un grave rischio per la salute umana e l’ambiente. Nessuna discarica emiliana, nessuna discarica ferrarese è risultata non conforme.

“Una ulteriore conferma – afferma il sindaco Tiziano Tagliani – di come abbiamo operato correttamente e nel rispetto delle norme necessarie a proteggere la salute umana e l’ambiente. Mi auguro che il clamore sollevato da un ex pentito di camorra sulle due discariche ferraresi (delle quali una chiusa nel 1986 e l’ultima chiusa nel 2004), trovi giustizia anche grazie all’approfondita indagine e valutazione della Commissione europea”.

Alle ormai note dichiarazioni di Nunzio Perrella, il primo cittadino risponde con l’auspicio che l’inchiesta europea “riporti la serenità di una collettività intera e la buona immagine di una città che ha eseguito interventi di ripristino ambientale nel rispetto delle normative vigenti da trent’anni a questa parte”.

Le discariche irregolari, che l’Italia era tenuta a bonificare entro il 16 luglio 2009, si trovano 23 in Basilicata, 11 in Abruzzo, 2 in Campania, 3 in Friuli Venezia Giulia, 5 in Puglia.

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