La prestazione rinofaringoscopia con fibre ottiche, a cui fa riferimento la signora, è stata prescritta dal medico specialista otorinolaringoiatria in data 5 maggio in occasione di una visita effettuata presso il Poliambulatorio della Cittadella della Salute San Rocco di Ferrara. Questa prestazione viene erogata su tutto l’ambito provinciale esclusivamente presso l’ambulatorio endoscopico ORL dell’Ospedale di Cona che garantisce, all’interno della sua programmazione settimanale, una serie articolata di prestazioni di II livello quali non solo rinofaringoscopie, ma anche laringoscopie con fibre ottiche, biopsie, trattamenti per il controllo delle epistassi, test di Muller, etc.
L’offerta istituzionale (Sistema Sanitario Nazionale, SSN) della prestazione di rinofaringoscopia dell’ambulatorio endoscopico ORL di Cona è articolata su due livelli, per i quali è prevista una quota accessibile attraverso il CUP (con prenotazione presso il centro servizi di Cona e mediante numero verde del CUP, come nel caso della sig.ra Marchi) ed una quota programmata in autogestione dagli specialisti otorinolaringoiatri di Cona finalizzata alla garanzia dei percorsi ambulatoriali di presa in carico della casistica a maggior complessità.
Tale quota dedicata all’autogestione mostra, in effetti, disponibilità a tutt’oggi già nel mese di giugno, mentre l’accesso attraverso il CUP vede le primedisponibilità solo a fine 2017. Evidentemente l’Otorinolaringoiatra della Casa della Salute di Ferrara non ha ritenuto prioritario attivare il percorso di II livello,attraverso il quale avrebbe potuto accedere all’indagine diagnostico-strumentaleentro lo standard previsto di 60 giorni di attesa.
E’’doveroso precisare che l’Attività Libero Professionale (ALP) erogata in intramoenia (dentro l’ospedale) non concorre assolutamente con la stessa attività svolta in regime istituzionale, poiché viene autorizzata esclusivamente nelle fasce orarie non occupate da attività istituzionale. I medici autorizzati svolgono la libera professione al di fuori dell’orario di servizio, su specifica autorizzazione oraria che deriva proprio dall’assegnazione prioritaria degli stessi spazi idonei ed adeguatamente attrezzati all’attività istituzionale.
In particolare, per la rinofaringoscopia a fibre ottiche, nel corso del 2016 sono state effettuate dall’ambulatorio endoscopico ORL di Cona 1.476 prestazioniin regime istituzionale a fronte di sole 17 prestazioni in ALP.
Ovviamente un esame diagnostico-strumentale di II livello come la rinofaringoscopia non può essere fatta senza una valutazione complessiva del quadro clinico del paziente. Pertanto è del tutto ragionevole che lo specialista ritenga necessario, in libera professione, associare comunque la visita ad un’indagine diagnostica. In particolare per pazienti non noti, per i quali l’indaginestrumentale non può prescindere dalla valutazione clinica.
Spesso si associano lunghi tempi di attesa ad episodi di malasanità. In questo caso specifico non è così. Il percorso stabilito dal medico è stato frutto di una diagnosi che ha tenuto conto, ovviamente, del quadro clinico della paziente. Appaiano dunque fuori luogo le parole della sig.ra Marchi, sia in riferimento al fatto che la “Libera Professione rallenti l’attività pubblica” sia all’ipotesi che un esame o un visita vengano prescritti per scopi diversi da quelli di una completa valutazione clinica.