Spettacoli
6 Maggio 2017
Lunedì 8 maggio lo spettacolo per ragazzi dell'autore-attore ferrarese in scena con il performer Andrea Amaducci

Debutta al Comunale “Che storie ragazzi!” di Luigi Dal Cin

di Redazione | 2 min

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(foto di Lucia Baldini)

Debutta lunedì 8 maggio al Teatro Comunale di Ferrara, con repliche alle ore 9:30 e alle 11, lo spettacolo di Luigi Dal Cin ‘Che storie, ragazzi!’.

Lo spettacolo, coprodotto dal Teatro Comunale di Ferrara, fa parte della rassegna Teatro Ragazzi 2016/2017, rivolta agli studenti delle scuole materne e primarie del territorio, ed è il risultato di un particolarissimo progetto che ha visto impegnati, per la prima volta insieme, Luigi Dal Cin, regista e attore – oltre che autore di libri per ragazzi apprezzati in Italia e all’estero – il performer Andrea Amaducci e i tecnici del Teatro Comunale di Ferrara coordinati da Andrea Carletti.
“Questo spettacolo – racconta Dal Cin, autore del testo teatrale – è nato, come spesso accade nelle attività creative, da un incontro casuale. Andrea Carletti, direttore tecnico del Teatro Comunale di Ferrara, mi manifestava il desiderio di vedere protagonista di uno spettacolo la macchina teatrale stessa: fatta di spazi, luci, botole, tiranti, passaggi, sottopalchi, sipari, scene, corde, carrucole… di cui mi raccontava i segreti e le potenzialità. Su quest’idea ho voluto costruire il testo teatrale che racconta di uno scrittore alle prese con l’invenzione narrativa e di un suo alunno che all’inizio lo segue con diffidenza poi ne diviene complice sino ad assumere il ruolo di personaggio del racconto. La figura dell’alunno/personaggio è affidata all’interpretazione di Andrea Amaducci che, con le sue particolari abilità funamboliche, riesce a giocare – anzi: di più – a sfidare i meccanismi della macchina teatrale in modo spettacolare. Sui temi dello svelamento al pubblico sia dell’invenzione narrativa che dei segreti della macchina teatrale, si innesca il desiderio di far percepire ai ragazzi che assistono allo spettacolo l’ambiente teatrale come luogo vicino alla loro vita e spazio immaginativo possibile per ciascuno di loro. Per questo, durante tutto lo spettacolo, la scena dell’azione degli attori si sposterà continuamente in mezzo al pubblico, e il pubblico si troverà all’improvviso protagonista sulla scena tramite un evento a sorpresa che sarà costruito dall’arte fotografica di Lucia Baldini”.
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