Ars et Labor. In ogni partita c’è lo zampino di Senigagliesi
L'Ars et Labor, finalmente, regala una bella vittoria ai suoi tifosi nel suo stadio, il “Mazza”, contro il Massa Lombarda
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La giunta comunale ha dato il via libera al sindaco Alan Fabbri per incaricare un legale esterno, con l'obiettivo di avviare la procedura esecutiva e recuperare i 100mila euro di provvisionale riconosciuti al Comune di Ferrara nel processo alla mafia nigeriana
Settembre, per tradizione politica, è tempo di bilanci e di visioni future. "Settembre (dovrebbe essere) mese di riflessioni (possibilmente serie)", sottolinea Silvano Tagliavini, portavoce del Coordinamento cispadano NO autostrada - SÌ strada a scorrimento veloce, che interviene a margine delle recenti Feste del Partito Democratico a Ferrara e Bologna
Le contrade ferraresi hanno iniziato con grande entusiasmo la Tenzone Aurea della Fisb, la Federazione Italiana degli Sbandieratori, che si è disputata in questo fine settimana a Formigine. Dopo le prime tre specialità, i portacolori estensi hanno già fatto parlare di sé con prestazioni di rilievo e diversi podi
La Flc Cgil Emilia-Romagna denuncia all’avvio dell’anno scolastico organici insufficienti, precariato diffuso e riforme calate dall’alto
La basilica di San Francesco torna agli antichi fasti. Se il restauro della cappella, distrutta da un grosso incendio nel maggio 2014, si è già concluso, a breve partiranno anche i lavori per il ripristino post sisma di “una delle chiese più belle di Ferrara” come l’ha definita il rettore padre Orazio Bruno.
Fiamme e scosse hanno messo a dura prova la comunità francescana che, però, si è rimboccata le maniche per non chiudere il luogo santo. Dopo il sisma del 2012, che ha reso inagibile parte della basilica, le celebrazioni si sono tenute nella cappella della Madonna, chiamata così per l’antica effige della Madonna delle Grazie, datata 13esimo secolo.
“Ma anche questo angolo di paradiso ci è stato sottratto da un incendio improvviso e violento, dovuto probabilmente a un cortocircuito, che ha divorato tutto: arredi sacri, libri liturgici, suppellettili preziosi – racconta padre Orazio -; risparmiando però il tabernacolo che custodiva l’immagine della Madonna, annerita dal fumo ma rimasta per fortuna intatta”.
Un ‘segno divino’ che ha permesso di salvare e restaurare l’icona duecentesca, già ricollocata nella nuova cappella ristrutturata con un contributo di 90mila euro coperto dall’assicurazione antincendio, in attesa del cantiere post sisma “che dovrebbe partire da un giorno all’altro – assicura il rettore della basilica -, appaltato alla ditta Leonardo di Bologna”. Bisognerà attendere ancora, invece, per il recupero dell’adiacente sala San Francesco, “agibile ma non fruibile”, non potendo approfittare dei rimborsi statali perché “è di proprietà dell’ordine francescano”.
Per celebrare “questo momento importante per la chiesa di San Francesco e per tutta la città” è stata organizzata una settimana di eventi religiosi e culturali che si terranno nella basilica dal 6 al 14 maggio sotto il coordinamento di Maurizio Olivari e di padre Cesare Berardi. Tra messe (in programma tutti i giorni alle 18) e visite guidate (con partenza alle ore 11 dall’8 al 12 maggio), sono quattro gli appuntamenti da segnare in calendario.
Si parte sabato 6 maggio, alle 16, con la presentazione del restauro eseguito nella cappella da parte del funzionario della Soprintendenza Keoma Ambrogio, della storica dell’arte Valentina La Pierre e del restauratore Fabio Bevilacqua. Il sabato successivo, sempre alle 16 del 13 maggio, si parlerà del progetto dei lavori per il ripristino della basilica con il responsabile unico del procedimento Francesco Eleuteri. Domenica 14 maggio toccherà all’esame stilistico dell’icona della Madonna delle Grazie presentato dalla storica dell’arte Anna Tambini.
“Gran finale”, come l’hanno annunciato i relatori, alle 21 di domenica con Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, che pochi giorni fa ha asserito di “non volere più alcun rapporto con questa città ingrata“, tornerà nella ‘sua’ Ferrara per raccontare il Rinascimento ferrarese, da Biagio Rossetti alla stessa basilica di San Francesco. A dialogare con il sempre irriverente Sgarbi ci sarà il vescovo Luigi Negri.
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