Sabato 29 aprile alle 11 l’editrice Luciana Tufani sarà “Libraia per un giorno” alla libreria Ibs-Libraccio di palazzo San Crispino, in piazza Trento e Trieste a Ferrara, per raccontare ai lettori e a tutti gli interessati il suo bagaglio di letture, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.
“Ho accettato con piacere la proposta della libreria Ibs – racconta Tufani -. Aprire una libreria è stato uno dei miei sogni, che non ho realizzato perché troppo costoso, ma la mia passione per i libri mi ha portata invece a diventare editrice e contemporaneamente a fondare il Centro Documentazione Donna in cui coordino le attività della sua biblioteca specializzata organizzando incontri di approfondimento su tematiche legate alla storia e alla produzione culturale delle donne”.
“Lettrice precoce e onnivora ho da un certo punto rivolto i miei interessi soprattutto allo studio di quello che le donne hanno scritto e hanno fatto nel corso dei secoli, scoprendo tutto un mondo che è stato quasi completamente cancellato e che, se conosciuto e valorizzato, porterebbe a un completo ribaltamento del nostro modo di vivere”.
I libri che proporrà sabato sono stati scelti proprio per mettere in evidenza quanto una lettura diversa, nei diversi campi del sapere, può aprire nuovi orizzonti.
“Nel campo dell’antropologia e dell’archeologia ho scelto due testi fondamentali di Marija Gimbutas, Il linguaggio della dea (Venexia) e La civiltà della dea (Stampa alternativa) – riprende la ‘libraia per un giorno’ – che testimoniano dell’esistenza di una società pacifica e non gerarchica precedente all’avvento del patriarcato; inoltre propongo anche Dalla spirale alla croce. Storie di simboli (Il mio libro) di Paola Parodi e Verso il luogo delle origini (Castelvecchi) di Luciana Percovich che contiene saggi anche nell’ambito di altri studi femministi; un altro testo di grande interesse è L’origine della donna (Einaudi) di Elaine Morgan che, scritto in maniera gradevole, è un esempio di alta divulgazione che sfata molti luoghi comuni sull’origine della nostra specie. Sempre sull’antropologia, campo in cui le studiose sono state numerose e ne hanno rivoluzionato i metodi di ricerca, è utile consultare di Giovanna Campani Antropologia di genere (Rosenberg & Sellier)”.
E ancora: “Una lettura critica della filosofia è di Angela Giuffrida La razionalità femminile unico antidoto alla guerra (Bonaccorso), mentre un libro che aiuta a capire i meccanismi dell’attuale economia virtuale è Espulsioni (il Mulino) di Saskia Sassen. Di Virginia Woolf, la più grande tra le scrittrici e gli scrittori, do per scontato che tutte/i conoscano i suoi romanzi, e consiglio invece, perché imprescindibili per chi voglia avvicinarsi alla filosofia del femminismo, i due saggi Una stanza tutte per sé e Le tre ghinee, stampati in diverse edizioni”.
“Molte sono le artiste dimenticate o sottovalutate, ne consiglio una per tutte, Marianne Werefkin, non solo grande pittrice ma anche teorica dell’Espressionismo di cui è stata la madre – spiega Tufani -. Tra le scrittrici propongo La Marchesa Colombi, uno dei tanti esempi di scrittrice notissima ai suoi tempi ma poi cancellata dai testi di letteratura e Cristina Trivulzio di Belgiojoso, donna troppo intelligente e scomoda che perciò è stata volutamente dimenticata”.
“Oltre al genere femminile – rivela l’editrice – ho voluto ricordare anche i generi letterari e tra le gialliste citerò la triade Margert Millar, Josepine Tey e Amanda Cross tra le più interessanti di quello che è un genere letterario in cui le donne eccellono; per orientarsi nella fantascienza consiglio la lettura di Quando la fantascienza è donna di Eleonora Federici (Carocci)”.
“Tralasciando la storia, in cui i testi da citare sarebbero troppi, e altri campi del sapere per cui rimando a un’altra occasione, vorrei finire – dopo aver ricordato che i più grandi poeti sono state quasi sempre delle poetesse – citando Wisława Szimborska, somma poeta che appassiona anche chi solitamente non legge poesia”.
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