Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
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Intervento di Ilaria Baraldi, Portavoce della Conferenza Donne democratiche di Ferrara. "Andare a votare e votare 'si' ai 5 referendum un primo indispensabile passo per costruire un modello di società più giusto e equo"
Il Pd ha "appreso con stupore e rammarico che la Giunta, su indicazione della Commissione Toponomastica, ha disatteso quell’impegno avvallando la proposta di intitolare alla sola memoria dell’on. Preti lo spazio pubblico dell’ex autostazione, in via Rampari di San Paolo"
L’elemento storico e politico che distingue la violenza nazifascista dagli episodi violenti è l’imputabilità dei primi a una volontà diretta dei vertici nazifascisti di insanguinare, prima negli anni del regime e poi nella lenta ritirata, il nostro paese
Martedì pomeriggio i militanti di Gioventù Nazionale Ferrara si sono riuniti per rendere omaggio a Sergio Ramelli, giovane studente milanese brutalmente assassinato cinquant’anni fa
La riscossione del canone Cosap, dopo la lunga polemica sulla ‘doppia sanzione’ comunale conclusa con la sentenza del tribunale di Ferrara che ha dato ragione al Comune che ha dovuto procedere nel recupero delle somme, torna a far discutere. Nel mirino, questa volta, la tassazione dei passi carrai a raso, oggetto di un’interpellanza a firma di Alessandro Balboni (FdI).
“Attualmente Ica srl, ente di riscossione dei tributi e/o canoni per conto del Comune di Ferrara relativa ai passi carrai a raso, sta procedendo con una riscossione dei tributi relativa anche ad anni passati e perciò si tratta di cifre economicamente rilevanti” spiega Balboni, che si fa portavoce delle critiche da parte di “molti cittadini che hanno lamentato una riscossione di tali tributi in maniera frammentata e confusionaria, con notevoli differenze di trattamento anche per i proprietari di appezzamenti terrieri confinanti”.
Secondo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia “con grande probabilità numerosi cittadini promuoveranno contenziosi riguardo al pagamento dei suddetti canoni” perché “la quota del canone annuale è obbligatoria per i passi carrabili con marciapiede, mentre per quelli che ne sono privi, cosiddetti ‘a raso’, sarebbe dovuta solo se il proprietario richiede il divieto di sosta”.
Balboni fa riferimento alla sentenza n. 16733/2007 della Corte di Cassazione con la quale ribadisce che “non sono soggetti a tassa i passi carrabili a raso, cioè senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, e che ciò “non determina un’occupazione visibile del suolo pubblico” poiché “manca qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico e che non presenta interruzioni sul marciapiede o modifiche del piano stradale che permettano, al proprietario dell’accesso, una posizione ed un uso diverso del marciapiede da quello di cui può fruire tutta la collettività”.
Alla luce di quanto riportato, il neo capogruppo FdI interpella il sindaco e l’assessore delegato “per sapere se ritengano ancora opportuno continuare con la riscossione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap)”.
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