Politica
7 Marzo 2017
Zappaterra (Pd) presenta una interrogazione in Regione per conoscere la situazione della patologia e della risposta sanitaria

Prima giornata del linfedema, “c’è ancora tanto da fare”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Detenuta violentata. Zonari: “Lo Stato ha fallito. E chi sminuisce la violenza è parte di quel fallimento”

"Quanto accaduto alla donna transgender detenuta nel carcere dell’Arginone è di una gravità inaudita". Anna Zonari, consigliera de La Comune di Ferrara, interviene su ciò che è accaduto dalla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara. A rendere poi questa vicenda "ancora più insopportabile" sono poi arrivate "le parole pronunciate dall’ex direttrice del carcere, Nicoletta Toscani, che ha ricoperto l’incarico all’Arginone dal 2019 fino al luglio 2024"

Violenza alla donna trans. Cucchi interroga Nordio

Dopo la violenza subita dalla detenuta trans il 24 giugno Ilaria Cucchi, che il 30 giugno ha fatto un'ispezione a sorpresa alla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara, ha presentato un'interrogazione al ministro della giustizia Carlo Nordio

Gaza. Il boicottaggio come resistenza non violenta

Il boicottaggio dei prodotti di Israele, messo in atto con grande atto di coraggio dalla più grande catena di distribuzione commerciale italiana, la Coop, è un antica pratica di resistenza civile non violenta

Concerti. “Serve programmazione seria e partecipata”

«Basta con la finta contrapposizione tra chi vuole una città viva e chi sogna il silenzio: il vero problema è come si costruisce una politica culturale degna di questo nome». Tommaso Lanzoni, co-portavoce di Coalizione Civica per Ferrara, presenta il documento con cui la formazione civica prende posizione sul tema della cultura e dei grandi eventi musicali in città

Chiappini (Pd): “Quali progetti di Asp per Amanda Guidi?”

La scorsa settimana ha provato a togliere il braccialetto elettronico per poi aggredire i carabinieri intervenuti dicendogli di voler tornare in carcere. Ora la consigliera comunale del Pd Anna Chiappini chiede, con un'interrogazione, di sapere "quale sia stato nel caso in questione il progetto di assistenza e recupero  pensato"

CC BY 2.0/ Creative Commons Stephane Vignes, Jerome Bellanger

Il 6 marzo si è celebrata la prima giornata nazionale del linfedema, una patologia riconosciuta dall’Oms come cronica, progressiva e invalidante. La sua principale caratteristica è il rallentamento della circolazione linfatica agli arti di solito inferiori ma anche superiori, con accumulo di linfa e aumento del volume.

“In occasione di questa ricorrenza, promossa in Italia dalle associazioni Italian Lymphoedema Framework onlus e Sos Linfedema onlus, che è presente anche in Emilia-Romagna, insieme al collega Mirco Bagnari e al presidente della Commissione regionale Sanità Paolo Zoffoli abbiamo deciso di presentare un’interrogazione alla giunta dedicata alla patologia” annuncia Marcella Zappaterra, capogruppo Pd nella IV Commissione dell’assemblea legislativa.

Il linfedema colpisce circa 2 milioni e mezzo di italiani e si registrano 40 mila nuovi casi all’anno.

“È una malattia rara e con conseguenze pesanti e invalidanti. A settembre la firma delle ‘Linee di Indirizzo sul Linfedema e le patologie correlate’ in sede di Conferenza Stato-Regioni è stata sicuramente un grande passo avanti che di fatto si caratterizza come il riconoscimento ufficiale della patologia da parte del Ministero – spiega Zappaterra –. Questo ha ovviamente delle conseguenze rispetto ai passaggi diagnostici e alle indicazioni sui percorsi terapeutici ed è stata una battaglia vinta grazie alla tenacia di tanti: dei malati e dei loro familiari, dell’associazione e dei medici”.

“Con il documento che depositeremo nei prossimi giorni chiederemo di avere una serie di informazioni sullo stato della diffusione della patologia nella nostra regione e sulla presenza di centri dedicati alla cura della malattia – conclude la consigliera regionale –. C’è ancora tanto da fare per alleviare le sofferenze di chi soffre di linfedema, aiutare le famiglie nella migliore gestione della quotidianità e dare supporto agli operatori”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com