di Valentina Finotti

Ro. Una situazione delicata, quella che sta colpendo Ro e la sua filiale della banca Monte dei Paschi di Siena. Stiamo parlando della chiusura dello sportello del paese che come spiega il sindaco di Ro Antonio Giannini, “è prevista per il 17 marzo. Un duro colpo per i contocorrentisti che si ritroverebbero senza una banca nel proprio paese essendo così costretti ad andare a Copparo se vogliono andare nella filiale più vicina”.

Un problema che i contocorrentisti hanno scoperto pochi giorni fa e che hanno subito esposto al primo cittadino di Ro, il quale ha voluto un appuntamento con la dirigenza della filiale per cercare di ottenere una soluzione e rimandare o evitare la chiusura della banca. Come spiegato da Giannini però “la dirigenza ha risposto in modo negativo e ha confermato la chiusura prevista per il 17 marzo”.

L’amministrazione comunale ha così deciso di intraprendere una raccolta firme. In particolare questo potrà essere fatto sabato 4 marzo presso il bar Arci il Mulino, presso il quale si terrà un pomeriggio di confronto dalle 15 alle 17. Ma l’azione dell’amministrazione non si ferma alla raccolta firme -continua Antonio Giannini-, il tutto sarà infatti inviato attraverso una lettera alla direzione generale di Siena, alla direzione di Ferrara e a quella di Ro”.

Intervenuta in conferenza stampa a sorpresa anche la consigliera di opposizione Daniela Simoni, capogruppo de “Il borgo una voce per Ro”, la quale rimprovera a Giannini “di aver intrapreso questa azione troppo tardi”. Secondo Simoni infatti “le voci erano presenti già da tempo e quindi si poteva anticipare il tutto rendendo la raccolta firme più efficace”. Il primo cittadino ribadisce però “che l’ufficialità della questione si è avuta solamente in questi giorni quindi prima, anche se erano presenti voci, non si poteva intervenire e richiedere un colloquio con la dirigenza”.

“Con questa procedura -conclude il sindaco di Ro-, si vogliono risolvere i numerosi danni che provocherebbe la mancanza di questa filiale nel paese. Problematica legata alla mobilità in quanto non tutti i contocorrentisti hanno la possibilità di recarsi a Copparo e anche i mezzi pubblici non sono efficaci per questo servizio. Per questo si sta cercando di evitare tutto ciò”.