Eventi e cultura
2 Marzo 2017
Cinque attori reinterpretano l’opera bassaniana che verrà presentata all’Ibs

Una notte del ’43 rivive in audiolibro

di Redazione | 3 min

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Giorgio Bassani

Una notte, cinque voci. Il celebre racconto di Giorgio Bassani, Una notte del ’43 – quinto di quelle indimenticabili Cinque storie ferraresi, Premio Strega nel ’56 – rivive oggi nella voce di cinque attori. Un piccolo gruppo di interpreti ferraresi guidati da Stefano Muroni, ideatore e curatore del progetto, capaci di ridarci, a distanza di tanto tempo, quella Ferrara cittadina di provincia simbolo di un’intera nazione, avvolta dalla pesante nebbia scura del fascismo.

Un audiolibro, una lettura ad alta voce che con Monica Chiarabelli, Massimo Malucelli, Fabio Mangolini, lo stesso Muroni e Marco Sgarbi, denuncia – se possibile in modo ancora più forte – coloro che preferirono il conforto e la sicurezza del conformismo e della viltà al coraggio della parola e dell’azione. Una notte del ’43 è infatti una storia densa che si dirama intorno a un eccidio emblematico della guerra civile italiana, una lucida lettura del ventennio fascista e del conflitto interiore di una provincia.

L’audiolibro, edito da Emons, verrà presentato martedì 7 marzo alle 17.30 presso la sala dell’oratorio San Crispino della libreria Ibs+Libraccio di Ferrara alla presenza di Paola Bassani, figlia di Giorgio e presidente Fondazione Bassani, Stefano Muroni, ideatore e curatore del progetto e Anna Maria Quarzi, presidente Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.

“Una lettura mai schematica e scontata con toni e sfumature differenti da voce a voce”, racconta Muroni. “La narrazione viene riproposta in maniera a volte tradizionale e accademica, altre più ritmata e viscerale, altre volte drammatica e energica, altre ancora fluttuante e quasi con toni magici e surreali, come fosse una favola”.

Con il patrocinio della Fondazione Giorgio Bassani, l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara e il Comune di Ferrara, l’omaggio non si esaurisce nella lettura: ad accompagnarla un volumetto con tre saggi inediti firmati da Giuseppe Muroni (insegnante di lettere e storia), Eleonora Rossi (autrice e giornalista) e Anna Maria Quarzi (docente di lettere e storia e direttrice dell’istituto di storia contemporanea di Ferrara). Un agile apparato critico che comprende un saggio storico – Ferrara in grigio. Storie e uomini della notte del terrore – uno letterario – La storia in una boule de neige – e uno cinematografico – La lunga notte del ’43. Il film come storia che rimanda al lungometraggio di Florestano Vancini del 1960.

Giorgio Bassani (Bologna, 1916 – Roma, 2000) trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Ferrara, partecipa alla Resistenza e, dopo la guerra, si dedica alla letteratura e all’insegnamento. È anche consulente editoriale della casa editrice Feltrinelli, vicepresidente della Rai e presidente di Italia Nostra. Fra le sue opere: Il giardino dei Finzi-Contini, il ciclo Il romanzo di Ferrara, che comprende Cinque storie ferraresi (Premio Strega 1956), Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini, Dietro la porta, L’airone e L’odore del fieno.

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