Cronaca
1 Febbraio 2017
Il pm di Rovigo chiede la massima pena per la giovane 19enne massacrata e bruciata nel 2008

Omicidio Paula Burci: “Ergastolo per Benazzo e Pistroescu”

di Redazione | 2 min

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Sergio Benazzo e Gianina Pistroescu

Come in primo grado a Ferrara, come in appello a Bologna. Nel nuovo processo per l’omicidio di Paula Burci – questa volta a Rovigo dopo che la Cassazione ha rilevato l’incompetenza territoriale del tribunale estense – ancora la richiesta di ergastolo per i suoi sfruttatori e aguzzini: Sergio Benazzo, 41 anni, idraulico polesano, e della sua ex compagna Gianina Pistroescu, coetanea romena.

È la richiesta di pena avanzata alla Corte d’Assise di Rovigo dal pm Davide Nalin al temine della requisitoria, tenuta stamattina (mercoledì 1 febbraio) nel processo bis per il brutale omicidio della povera 19enne.

Paula Burci

Burci venne picchiata selvaggiamente dai due – e da altri rimasti ignoti – perché voleva ribellarsi alla schiavitù della prostituzione in cui l’avevano costretta, dopo averle regalato prima e strappato in un nonnulla il sogno di una vita felice in Italia, a Ferrara.

Il gruppo si accanì contro di lei – probabilmente per non farla parlare -, picchiandola a mani nude, con un martello e un forcone, per poi dare fuoco al suo esile corpo e abbandonarla nella Golena del Po a Zocca di Ro, dove venne ritrovata il 24 marzo del 2008.

Benazzo Pistroescu vennero condannati all’ergastolo in primo grado dalla Corte d’Assise di Ferrara, pena confermata anche in appello. Ma la Cassazione annullò tutto per l’incompetenza territoriale del tribunale di Ferrara, rinviando carte e processo a Rovigo.

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