Cronaca
30 Gennaio 2017
La richiesta della difesa era di scarcerazione e affidamento ad una comunità

Duplice omicidio di Pontelangorino. Resta in carcere il reo confesso

di Redazione | 1 min

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Pontelangorino. Il 17enne indagato per omicidio premeditato per l’assassinio di Salvatore Vincelli e Nunzia di Gianni resterà in carcere. Il tribunale del riesame ha rigettato il ricorso del difensore, l’avvocato Lorenzo Alberti Mangaroni Brancuti, depositato venerdì scorso presso la procura dei minori di Bologna.

Il difensore, a fronte dell’ordinanza di custodia in carcere firmata dal pm Silvia Marzocchi, chiedeva per il minore la scarcerazione e l’affidamento ai servizi sociali con collocamento in una comunità.

Il giovane, che è ritenuto l’esecutore materiale del duplice omicidio su mandato dell’amico. il figlio delle vittime, si trova recluso nel carcere minorile del Pratello, a Bologna, dove si trova ristretto dope la sua confessione, mentre il figlio della coppia uccisa, il 16enne Riccardo, è stato trasferito in carcere a Torino. I coniugi Vincelli, Salvatore e Nunzia di Gianni, vennero uccisi nella notte tra il 9 e il 10 gennaio scorso nella loro abitazione di Pontelangorino a colpi di ascia, anche se,come emerso dall’autopsia, la donna potrebbe essere deceduta in seguito per effetto dei sacchetti di plastica con cui vennero coperti i volti delle vittime.

A nulla è valsa quindi l’assicurazione rilasciata sul pentimento del suo giovane assistito dall’avvocato, che lo aveva giudicato “affranto” e che aveva fatto sapere che stava “realizzando ciò che ha fatto”.

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