Cronaca
27 Gennaio 2017
La richiesta avanzata dal legale del 17enne ritenuto l'autore materiale del delitto su mandato del figlio dei coniugi uccisi

Duplice omicidio Pontelangorino, Manuel chiede l’affidamento in comunità

di Redazione | 1 min

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È stata chiesta la scarcerazione e l’affidamento ai servizi sociali con collocamento in una comunità per Manuel, il 17enne di Pontelangorino che ha confessato di aver ucciso i coniugi Vincelli, genitori dell’amico Riccardo. La richiesta è stata formulata questa mattina al giudice del riesame da parte dell’avvocato del giovane, Lorenzo Alberti Mangaroni Brancuti.

Il giudice si è riservato e la decisione arriverà quindi nei prossimi giorni, probabilmente lunedì o martedì.

Manuel, che è ritenuto l’esecutore materiale del duplice omicidio su mandato dell’amico Riccardo, si trova recluso nel carcere minorile del Pratello, a Bologna, dove si trova ristretto dope la sua confessione, mentre il figlio della coppia uccisa, il 16enne Riccardo, è stato trasferito in carcere a Torino. I coniugi Vincelli, Salvatore e Nunzia di Gianni, vennero uccisi nella notte tra il 9 e il 10 gennaio scorso nella loro abitazione di Pontelangorino a colpi di ascia, anche se,come emerso dall’autopsia, la donna potrebbe essere deceduta in seguito per effetto dei sacchetti di plastica con cui vennero coperti i volti delle vittime.

“Manuel è pentito e questa mattina era presente, affranto, sta realizzando ciò che ha fatto”, ha detto l’avvocato del giovane, che diversamente da Riccardo ha scelto la strada del ricorso contro il provvedimento di carcerazione.

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