Terre del Reno
23 Dicembre 2016
Calvano e Zappaterra (Pd): "Si cercano le condizioni idonee a proseguire l'attività a Dosso"

Lamborghini, si pensa a una riconversione per salvare l’azienda

di Redazione | 2 min

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lamborghini 1Dosso. Per la Lamborghini Calor continuano gli incontri fra azienda e sindacati finalizzati non solo a discutere le modalità di applicazione dei trasferimenti e della Cigs, ma anche del piano industriale e delle possibili soluzioni tese a garantire un futuro allo stabilimento di Dosso.

Un nuovo tassello si aggiunge grazie alla notizia che arriva dalla Regione Emilia-Romagna e riportata dai consiglieri regionali Pd Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, che si erano attivati appena saputo della crisi del Gruppo Ferroli presentando a riguardo un’interrogazione.

“La Regione Emilia-Romagna conferma che il confronto prosegue e verte sulla possibilità di discutere della creazione di condizioni idonee a proseguire l’attività a Dosso anche ipotizzando la creazione di un polo di logistica e ricambistica del gruppo. Condizione da ricercare anche con il sostegno ai progetti di formazione e riqualificazione professionale da parte della Regione stessa” riportano i consiglieri Pd ferraresi.

“L’assessore regionale Palma Costi, che ringraziamo, nella risposta che ci ha dato conferma tale disponibilità. Si tratta di un’apertura che speriamo sia colta anche dall’azienda in un’ottica di sostegno a una crisi che potrebbe avere forti ricadute sulla tenuta occupazionale e sociale locale” sottolineano Calvano e Zappaterra.

“Dopo la convocazione, lo scorso 20 settembre, del primo tavolo ministeriale per la crisi del Gruppo Ferroli, e successivamente agli incontri tuttora in corso, sarà poi necessario tornare in sede di confronto ministeriale per un approfondimento che consenta di condividere le azioni che accompagneranno questa delicata fase di riorganizzazione e che permetta di considerare ogni alternativa in grado di mantenere attivo il sito produttivo di Dosso. Da parte nostra e della Regione Emilia-Romagna, non mancherà l’impegno per favorire una positiva risoluzione della questione e il sostegno a lavoratori e sindacati impegnati sullo stesso fronte” concludono Calvano e Zappaterra.

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