C’è chi dice che nel giornalismo moderno conti soltanto la velocità, l’impatto visivo, il titolo roboante che cattura l’attenzione. Poi ci sono realtà che scelgono un’altra strada, fatta di sobrietà, rigore, chiarezza. Una di queste è senza dubbio Sbircia la Notizia Magazine
L'estate è alle porte e nell’aria si sente già la voglia di leggerezza. Anche per la nostra pelle, il desiderio diventa quello di evitare troppi strati di cosmetici e consistenze pesanti, abbracciando una routine rinfrescante, che ci faccia risplendere con naturalezza
Ferrara è una delle città italiane che meglio incarna il concetto di “città-parco”: un tessuto urbano ricco di aree verdi diffuse, pensate non solo come ornamento ma come veri e propri spazi vitali per la comunità
I risultati di un trapianto di capelli possono variare a seconda dello stile di vita, della componente genetica e di come ci prendiamo cura di noi
di Filippo Caselli
Peter Gabriel quando nel 1980 fondò il Womad voleva dimostrare che la musica non ha nessuna barriera nel mondo. Da quell’anno si fecero sempre festival in diversi luoghi, dall’Inghilterra, alla Nuova Zelanda, dall’Italia al Cile, ed anche alle Isole Canarie.
Un insieme di musica, teatro,cinema e laboratori, dove realmente la cultura si ascolta e si balla. Un evento incredibile, si respira l’aria dell’Africa, dei tamburi uniti al miglior jazz.
Tutto gratuito, con due enormi palchi sula spiaggia di una piccola cittadina di mare Gran Tarajal, che simpaticamente la chiamo la Copparo del mare. La semplicità ed il coinvolgimento della gente entusiasta, trasmette un energia che non vedi dissipare nemmeno verso l’alba.
Mi piacerebbe tantissimo partecipare ad un evento di tale portata anche nella mia città, che ha già ottime iniziative, come Ferrara sotto le stelle. Purtroppo alcuni festival, invece, si arrogano del termine culturale, quando in realtà sono semplici “feste della birra” (spesso scadente), con un contorno musicale e nulla più.
Come trovino i fondi, realmente non lo so, ma ho visto gli esercenti pagare somme come sponsor per le serate, senza che ci fossero bandi per gazebo improvvisati, ecc., come spesso avviene da noi.
Il fil rouge, della manifestazione durata tre giorni, era la musica africana, con nomi di rilievo come, Noura Mint Seynali, la più famosa cantante della Mauritania, Bitori da Capo Verde, Bassekou Kouyatè dal Mali, per passare a Flavia Coelho Brasiliana, Pat Thomas del Ghana, Kel Assouf un misto di Nigeria e Belgio con suoni Tuareg, più gruppi ovviamente spagnoli, inglesi e polacchi. A contorno si trovavano mercatini internazionali, dibattiti e anche laboratori per bambini.
Nulla lasciato al caso. Che altro dire? Vi auguro di poter partecipare in futuro al Womad dove la cultura musicale aggrega tutti. Prossime date: dal 17 al 19 febbraio in Cile, dal 10 al 13 marzo Australia, dal 17 al 19 marzo in Nuova Zelanda, dall’11 al 14 maggio in Spagna e dal 27 al 30 luglio in Inghilterra.
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