Comacchio
17 Dicembre 2016
I tesori nascosti nel magazzino del museo Archeologico di Napoli in mostra a palazzo Bellini

Comacchio apre le porte a Pompei: “Siamo già capitale della cultura”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

“Il figlio è dispiaciuto. Non aveva i soldi per pagare il funerale”

Le gravi difficoltà economiche e un lutto troppo difficile da affrontare avrebbero spinto il 53enne Massimiliano Poletti ad avvolgere il corpo senza vita della madre 90enne Lidia Ardizzoni nel cellophane e a nasconderlo nel garage dell'abitazione al civico 70/D di via Provinciale a Scortichino

Fatture false e riciclaggio. Tre imprenditori edili ferraresi nella maxi-inchiesta

Tre imprenditori edili della provincia di Ferrara hanno ricevuto il divieto di svolgere attività imprenditoriale per dodici mesi poiché avrebbero ricoperto un ruolo attivo nella maxi-inchiesta di Guardia di Finanza e Polizia di Stato nei confronti di presunti appartenenti a un'associazione per delinquere operante nel settore edilizio e dedita all'emissione di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro

Si ferisce accidentalmente a un braccio e muore dissanguato

Tragico incidente domestico a Voghiera, dove - durante la tarda serata di martedì 6 maggio - un 48enne di nazionalità rumena è morto dissanguato per una grave e profonda ferita al braccio riportata dopo essere finito accidentalmente contro una porta a vetri della propria abitazione

pompei-2E’ stata inaugurata questa mattina la mostra “Lettere da Pompei. Archeologia della Scrittura” che fino al 2 maggio terrà in esposizione gratuita nell’affascinante cornice di palazzo Bellini a Comacchio 19 preziosi reperti provenienti dai depositi del museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’allestimento della mostra si configura infatti come il primo atto concreto che certifica il protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio tra il Comune di Comacchio e il Mann.

Nella gremita sala conferenze di palazzo Bellini, prima del tradizionale taglio del nastro e delle prime visite guidate per l’occasione dai curatori Lorenzo Zamboni e Carla Buoite, si è tenuta la conferenza stampa che ha aperto ufficialmente l’evento.

Il benvenuto è arrivato dal dirigente alla Cultura Roberto Cantagalli: “Oggi è una giornata storica. Riprendiamo la tradizione di allestire mostre archeologiche a palazzo Bellini; non succedeva dagli anni Ottanta e va a compensare il piccolo disagio della chiusura temporanea del museo della Nave Romana. Soprattutto, rappresenta il primo atto di un rapporto strategico con il Mann: un progetto di disseminazione sul territorio nazionale di reperti e cultura, che parte oggi a livello italiano proprio da Comacchio”.

pompeiVera artefice del progetto, insieme al suo gruppo di lavoro, è stata l’assessore alla Cultura Alice Carli: “Oggi realizziamo un sogno, che forse non avevamo nemmeno il diritto di fantasticare, ma nel quale abbiamo avuto la forza di credere fin dall’inizio. Si è trattato di un progetto ambizioso, che per primi abbiamo proposto al Mann; il risultato è che reperti straordinari finora chiusi nei magazzini e studiati solo dagli addetti ai lavori sono oggi messi in esposizione. E mi fa piacere che il filo conduttore della mostra sia il tema della comunicazione, che è il fulcro della crescita di una comunità. Questo traguardo ci ha fatto capire di essere pronti a sviluppare cultura alta. Possiamo dire di aver vinto la sfida”.

Un ruolo scientifico e istituzionale centrale per lo sviluppo della partnership con il Mann è stato svolto da Mario Cesarano, funzionario della Soprintendenza Archeologica della Campania e coordinatore della mostra e del Museo Delta Antico che aprirà la prossima primavera sempre a Comacchio. “Per me è come essere tornato a casa, perché ho trovato una amministrazione con la quale poter fare un percorso comune molto costruttivo. La crescita dei piccoli borghi italiani passa attraverso il legame con i grandi attrattori, e Comacchio ha scelto il brand più famoso al mondo. Raccontare Pompei non significa semplicemente prendere pezzi dal suo magazzino e metterli in mostra, significa raccontare le fondamenta stesse del sistema di valori occidentale. D’altro lato, per noi Comacchio è già capitale della cultura; è cioè un centro archeologico centrale, ecco perché il Mann ha accolto la proposta di partenariato. Perché un grande colosso, se vuole continuare a crescere, deve organizzare una rete con i piccoli, che sono la vera linfa del nostro sistema culturale. L’amministrazione comunale di Comacchio è un vero esempio a livello nazionale. E naturalmente ci auguriamo che tutti i visitatori concludano il percorso venendo a visitare anche il Mann”.

pompei-1Lorenzo Zamboni, ricercatore all’Università di Pavia, è intervenuto a nome di tutte le professionalità che hanno contribuito al concept e al concreto allestimento della mostra: “Il Comune di Comacchio ha scommesso su tutti noi, forse in maniera anche un po’ incosciente, e alla fine siamo riusciti a realizzare una mostra che credo sia molto suggestiva in tempi brevissimi. Le sale di palazzo Bellini sono state trasformate per dare l’impressione di trovarsi davvero a Pompei, e sono stati realizzati video di grande impatto. La mostra ha un taglio volutamente didattico: ovvero, è stata pensata per un pubblico ampio, soprattutto studenti. Ma vi assicuro che ci sono alcuni pezzi davvero incredibili da un punto di vista scientifico”.

Quindi è stata la volta del sindaco Marco Fabbri esprimere l’orgoglio di tutta la comunità comacchiese per l’apertura della mostra: “Oggi celebriamo il trionfo dei rapporti umani. Abbiamo raggiunto un obiettivo che all’inizio pensavo francamente impensabile. Un francobollo come Comacchio che apre una collaborazione con il Museo Archeologico più importante al mondo, superando i dinosauri dei ministeri? Non potevo crederci. Invece l’idea del ministro Franceschini, di portare fuori i nostri tesori dai magazzini, oggi non è più solo uno spot ma una realtà concreta. Molti reperti in esposizione arrivano da Ercolano, una delle altre città finaliste insieme a Comacchio per il riconoscimento di capitale italiana della cultura 2018. Una coincidenza che mi pare particolarmente significativa”.

Le parole conclusive spettano al consigliere regionale Marcella Zappaterra: “Come Regione stiamo lavorando al fianco di questo territorio. Abbiamo sostenuto la candidatura a capitale della cultura e abbiamo sviluppato l’opportunità del riconoscimento Mab Unesco – Riserva della Biosfera, perché crediamo sia un territorio complesso ma pieno di potenzialità. Il senso di tutti questi lusinghieri risultati sta nella capacità della buona politica di incidere, superando la burocrazia e gli steccati ideologici. La Regione è vicina a Comacchio perché ha il coraggio di affrontare le sfide difficili, e la determinazione per vincerle e fare il salto di qualità”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com