Vigarano
9 Novembre 2016
Non esistono insetticidi che la possano debellare, ecco le precauzioni da adottare

Sos cimici asiatiche, ucciderle per salvare l’agricoltura

di Redazione | 2 min

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CIMICE-ASIATICA2di Alberto Canevazzi

Vigarano. Ha il dorso color marrone, la testa appiattita e due strisce bianche sulle antenne. Questo la rende diversa dagli altri insetti della stessa specie: è la cimice asiatica.

Non esistono, ad oggi, insetticidi naturali o chimici che la possano debellare dalle coltivazioni, che siano in aperta campagna o nell’orto sotto casa. I danni sono evidentissimi: le perforazioni ai frutti o alle verdure fanno sì che si creino delle zone di depressione all’interno degli alimenti che li rendono non commestibili.

Per questo, l’unica precauzione che si può adottare è quella di eliminarle quando vengono trovate nelle nostre case. E’ proprio nelle abitazioni, infatti, che si nascondono durante l’inverno, per cercare di ripararsi dal freddo. Quando vengono scovate, non vanno assolutamente lasciate libere come le altre cimici. Esistono due modi per sopprimerle evitando sgradevoli odori nell’ambiente: il primo è quello di usare l’aspirapolvere; il secondo è quello di immergerle nell’acqua saponata, per evitare che galleggino.

cccccQueste sono le indicazioni che Marcello Bacilieri, il relatore della serata “Sos cimici asiatiche” a Vigarano Pieve, ha dato ai presenti. Questi insetti non sono pericolosi per l’uomo, ma hanno causato dei danni ingentissimi alle coltivazioni del modenese (alcuni hanno perso l’80% del raccolto), e si stanno rapidamente espandendo anche sul nostro territorio.

Probabilmente le cimici sono arrivate attraverso il commercio di ceramiche con l’Asia. Lì esiste un loro predatore naturale che riesce a contenerne i danni. In Italia, per motivi legali, è vietato importare questo loro “nemico”. L’unico rimedio naturale pare essere il freddo invernale. E’ vivamente sconsigliato usare insetticidi: creano più danni che benefici.

Dunque, la miglior risorsa per evitare crolli economici nel settore agricolo siamo noi cittadini: collaborando a sopprimerle eviteremo di trovare frutti immangiabili sulle tavole e scongiureremo l’aumento dell’uso di pesticidi nelle campagne.

Per quanto riguarda gli agricoltori, l’Emilia-Romagna sta potenziando i monitoraggi con delle apposite trappole. L’unica difesa per le piante rimane la copertura dei filari con le reti-antinsetti. La conferenza termina con i ringraziamenti della sindaca Barbara Paron, la quale ricorda che questi incontri sulla cimice asiatica continueranno ancora per molto.

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