Portomaggiore
31 Ottobre 2016
"Situazione di precario equilibrio". Il Comune dovrà ripristinare gli equilibri del rendiconto entro 60 giorni

Corte dei Conti, gravi irregolarità nel bilancio di Portomaggiore

di Redazione | 2 min

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265dac1a-de95-4627-b2a9-1d3d1c9fd3c9Portomaggiore. “Grave irregolarità compiuta dall’Ente nella reiterata riallocazione di poste contabili prive di titolo giuridico”. Così la Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna della Corte dei Conti si è pronunciata sul bilancio del Comune di Portomaggiore e sulla “presenza di residui attivi erroneamente conservati in fase di rendiconto 2013”.

Si chiude così l’istruttoria della Corte dei Conti che segnala al Consiglio comunale la “grave irregolarità compiuta dall’Ente nella gestione delle entrate comunali, mostrando un comportamento che diverge dal principio di sana gestione finanziaria e di trasparenza di bilancio, evidenziando nel contempo disfunzioni nel sistema dei controlli interni, in quanto l’Ente si è attivato prevalentemente in seguito alle attività istruttorie della scrivente Sezione”.

In sostanza, secondo la Corte dei Conti, vi sarebbe stata una “errata impostazione e gestione di bilancio”, che “ha portato il Comune ad un costante ricorso all’anticipazione di tesoreria che deve invece rappresentare uno strumento per fronteggiare momentanee esigenze di liquidità, al verificarsi di situazioni straordinarie e imprevedibili. L’utilizzo di tale opzione ha inoltre comportato interessi passivi di rilevante entità, pari ad € 85.138,66 nell’anno 2013 e pertanto si impone un rigoroso controllo dei flussi finanziari anche per il ripristino dell’equilibrio di cassa”.

L’errata rappresentazione contabile delle anticipazioni di tesoreria ha causato il blocco dei programmi di spesa del Comune per 1.569.000 euro. Un blocco reso necessario da una precedente delibera della Corte dei Conti, che pretendeva misure correttive per risolvere la “grave irregolarità riscontrata nella gestione contabile delle anticipazioni di tesoreria sul rendiconto 2011”.

La Corte dei Conti, nella delibera del 25 ottobre scorso, ha rilevato e voluto segnalare altre criticità dai dati contabili trasmessi dal Comune di Portomaggiore “che vanno attentamente vagliate nella gestione del bilancio degli esercizi futuri”. Le criticità riguardano gli “indicatori di deficitarietà”, il sistema contabile ai fini di una corretta rilevazione delle poste vincolate (che alla Corte dei Conti sono apparse incongruenti al fine di una reale rappresentazione delle effettive consistenze di cassa), la bassa capacità di riscossione di entrate straordinarie (è emerso che non vi è stata attività di riscossione in conto competenza delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada ed una bassa riscossione in competenza delle entrate da recupero evasione tributaria), nonché, fra le altre, la presenza di presenza di partite residuali attive vetuste e un’errata indicazione nel conto del patrimonio dell’indebitamento.

La Corte ha quindi accertato in questo modo “la situazione di precario equilibrio del bilancio del Comune di Portomaggiore” e invitato lo stesso Comune ad adottare i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità riscontrate e a ripristinare gli equilibri di bilancio entro il termine di 60 giorni.

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