Caro Direttore,
pur essendo tendenzialmente orientata a votare NO al prossimo referendum costituzionale, alcune inopportune iniziative e dichiarazioni mi fanno venir voglia di starmene a casa.
A parte la terribile minaccia del Prof. Zagrebelsky (“Se vince il SI’ smetterò di insegnare”) che ha gettato nella costernazione milioni di Italiani,rilevo che l’ANPI ferrarese (vedi sub) ha invitato per il 10 novembre il Prof. Gaetano Azzariti, nipote di quel Gaetano Azzariti il cui busto troneggia nel salone d’onore della Corte Costituzionale (di cui fu primo presidente) nonostante le vivaci proteste di molti studiosi e delle comunità ebraiche perchè egli fu presidente,durante il regime fascista, del “Tribunale della Razza”.
Orbene, non vi è responsabilità nell’essere nipoti di qualcuno. Ma nel difenderne l’operato, contro ogni evidenza, vi è certamente una colpa da non trascurare.
E Gaetano Azzariti, con mille cavilli e con ragionamenti speciosi, ha scritto un lungo articolo sul “Corriere della Sera” del 15 aprile 2015 per dire, in sostanza, che il nonno commise un erroruccio, che il “Tribunale della Razza” non aveva compiti operativi e che, tutto sommato, Gaetano Azzariti senior dovrebbe essere ringraziato perchè cercò di limitare i danni.
Insomma, alla fin fine, il busto può rimanere dov’è e se il defunto Azzariti commise il piccolo errore di accettare l’incarico di presiedere il “Tribunale della Razza” – ben remunerato, aggiungo io – non possiamo certamente condannarlo senza appello perchè bisogna tener conto del contesto storico, delle sue benemerenze successive etc. etc. ( per leggere l’articolo vedere :Gaetano Azzariti: errori, ma non infamie – Corriere.it www.corriere.it/cronache/15_aprile_06/gaetano-azzariti-errori-ma…Gaetano Azzariti: errori, ma non infamie L’ex presidente della Corte Costituzionale, che fu anche a capo del tribunale della razza, commise di certo delle mancanze).
Invito pubblicamente l’ANPI a non invitare il Prof. Gaetano Azzariti a Ferrara, a meno che lo stesso non firmi l’appello per rimuovere il busto del nonno che fa bella (si fa per dire) mostra di sè alla Consulta.
Trovo inaccettabile che il Prof. Gaetano Azzariti (quello vivente) venga a dottoreggiare e a darci lezioni di democrazia, dipingendo Renzi come un affossatore delle istituzioni, quando – contro ogni buon senso – ha voluto difendere la scelta – per me immorale e inescusabile – di presiedere il “Tribunale della Razza”, con le indennità e gli onori del caso. E spero che l’Anpi ritorni sui suoi passi ed eviti a Ferrara una presenza a dir poco inopportuna.
Paola Ferrari