Cronaca
23 Settembre 2016
Sentenza della Corte d'Appello a favore di una famiglia di Ferrara: "L'anziano ricoverato è l'unico obbligato, se ha mezzi sufficienti"

Retta Rsa: i parenti non sono costretti a pagare

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ruba 80 euro di vestiti alla Lidl di via Oroboni

Nel pomeriggio di ieri (17 settembre) un 28enne di origine straniera, domiciliato in Toscana, è stato arrestato dai carabinieri di Baura perché ritenuto il responsabile di un furto avvenuto all'interno del supermercato Lidl di via Oroboni

Denis Bergamini, il compleanno. “Il primo con la verità scritta”

Avrebbe spento 63 candeline oggi, giovedì 18 settembre, Denis Bergamini, il calciatore ferrarese del Cosenza ucciso il 18 novembre 1989 - lungo la SS106 Jonica - a Roseto Capo Spulico, mentre era in compagnia dell'ex fidanzata Isabella Internò, condannata lo scorso ottobre - con giudizio di primo grado - dalla Corte d'Assise del tribunale di Cosenza a 16 anni di carcere

Caporalato durante l’aviaria. “Nessuno sfruttamento, i lavoratori hanno detto il falso”

"Nessuno è stato sfruttato e io ne esco a testa alta. Quello che hanno detto i lavoratori in aula? Era falso". Sono le parole con cui - davanti al collegio del tribunale di Ferrara - la 56enne Elisabetta Zani, all'epoca dei fatti presidente della Cooperativa Agricola del Bidente, respinge le accuse per cui - insieme ad altri cinque imputati - è finita alla sbarra

sedia a rotelle - carrozzina - disabiliSe l’anziano ricoverato non è più in grado di sostenere il costo della retta della Rsa con mezzi propri, i famigliari non possono essere obbligati al pagamento. Con un’importantissima sentenza della Corte d’appello di Bologna, Confconsumatori aggiunge un nuovo tassello al difficile tema della tutela delle famiglie con persone non autosufficienti.

Si era rivolta a Confconsumatori, infatti, una famiglia di Ferrara. La madre, anziana, era ricoverata presso una Casa Protetta ma non era più in grado di provvedere, con il proprio patrimonio, alla copertura della retta. Per questo il Centro Servizi alla Persona del Comune di Ferrara aveva chiesto alla figlia dell’anziana, con un decreto ingiuntivo, il pagamento della retta di ricovero, per la somma complessiva di 9.284,50 euro. Il Comune pretendeva il pagamento sulla base di una dichiarazione scritta con la quale la figlia si era impegnata al pagamento della retta mensile, nonostante la stessa avesse più tardi inviato una lettera di recesso.

La figlia aveva, allora, proposto opposizione e chiesto la revoca del provvedimento monitorio. Ma se in primo grado il Tribunale di Ferrara aveva confermato il decreto ingiuntivo, la Corte (con sentenza n. 448/16 pubblicata il 15.3.16) ha invece riformato la decisione del Tribunale e ha ritenuto, in ossequio a una sentenza della Cassazione, che il recesso inviato dalla figlia aveva privato di efficacia il suo impegno e ha quindi condannato il Centro Servizi alla restituzione di quanto era stato versato in esecuzione del provvedimento monitorio.

Secondo l’avvocato Giovanni Franchi, legale di Confconsumatori che, insieme all’avvocato Stefano Di Brindisi ha tutelato l’interessata in giudizio, la decisione è importantissima: «Ora tutti coloro che hanno parenti anziani ricoverati in Rsa e che si sono obbligati a pagare la retta di ricovero, possono recedere dal proprio impegno di contribuire al pagamento della retta di ricovero e sospendere i relativi versamenti. L’unico che deve effettuare la corresponsione, sempre che abbia mezzi sufficienti come la pensione, è l’anziano e non vi è pericolo che questi venga dimesso, in quanto ciò determinerebbe la commissione del delitto di abbandono di persone minori o incapaci».

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com