Attualità
9 Settembre 2016
Il cantiere parte con il prosciugamento dell'acqua stagnante e procederà per fasi. Modonesi: "Vigileremo sul rispetto dell'ordinanza"

Palaspecchi, ecco il ‘piano’ della bonifica

di Elisa Fornasini | 2 min

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OLYMPUS DIGITAL CAMERAPulizia delle aree esterne e svuotamento degli interrati. Sono i due assi principali da cui parte la bonifica del Palaspecchi per la quale, al momento, non c’è un programma di tempi di realizzazione né di costi.

Sarà, insomma, un cantiere work in progress da quanto si apprende nel summit in municipio che ha radunato allo stesso tavolo i rappresentati della proprietà, del Comune e della ditta esecutrice dei lavori.

“Ieri abbiamo messo in posizione le motopompe e fatto delle prove di svuotamento ma il reale prosciugamento dei piani interrati è partito questa mattina; un lavoro complesso che richiederà molto tempo perché bisogna rimuovere 12mila metri cubi di acqua stagnante” avverte l’ingegnere della Intercantieri Vittadello Fabio Dolfato. La gaffe di ieri, data dalla mancanza del nullaosta di Hera, è stata quindi solo un test.

Da oggi si fa sul serio, anche se si avanzerà per ‘piccoli’ passi. “Nelle prossime settimane verificheremo i lavori più urgenti – spiega il geometra della Società Ferrara 2007 Giacomo Teofili – e, sulla base delle esigenze che verranno di volta in volta riscontrate in corso di bonifica, decideremo quali interventi realizzare”.

Tra le priorità la pulizia delle parti esterne, la chiusura di varchi di accesso e tombini, la valutazione sulla rimozione dei rifiuti, la sorveglianza per evitare che vengano rubate o danneggiate le attrezzature, il posizionamento di cartelli per vietare l’accesso ai non addetti ai lavori e agli abusivi.

Si sta concludendo invece l’intervento di messa in sicurezza del sottopasso in via Tassoni eseguito dal Comune che, a fine lavori, si rivarrà sulla proprietà non ottemperante per recuperare i 15mila euro investiti. In parallelo, Ferrara Tua ha iniziato un’opera di disinfestazione dei topi nelle zone limitrofe del Palaspecchi.

Capitolo a parte per lo sgombero “che verrà gestito con delicatezza e professionalità dalla polizia municipale” annuncia l’assessore Aldo Modonesi, il quale ‘smentisce’ il numero degli occupanti, “molto diverso dai dati che rimbalzano in città: la questura parla di una quindicina di persone e non ci sono bambini, forse solo un minore che dovrebbe avere 16-17 anni”.

“Il controllo del cantiere e del rispetto dell’ordinanza sarà garantito dal Comune” sottolinea Modonesi che rivolge indirettamente il suo appello di ‘starne fuori’ a Nicola Lodi: “Capisco che ci sia un’attenzione morbosa nei confronti dei cantieri ma deve essere chiaro che non si può entrare in una proprietà privata a fare dei video con il telefonino”.

L’augurio conclusivo è che si possa procedere con il progetto di social housing, come ammesso dall’assessore Roberta Fusari che spera che “la Cassa Depositi e Prestiti sblocchi presto le risorse per trasformare questa esperienza di bonifica in un primo cantiere di riqualificazione”.

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