Politica
18 Agosto 2016
L'assessora: "Messaggi che testimoniano la presenza di un pensiero violento, li condanniamo fermamente"

Scritte in zona Acquedotto. Felletti: “Sconcertati e indignati”

di Redazione | 2 min

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Foto gentilmente concessa da Oscar Gull‎

Foto gentilmente concessa da Oscar Gull‎

Dopo le notizie sulle scritte shock apparse in zona Acquedotto – “Remake Columbine” e “Fucilarli tutti per non educarne più nessuno” – interviene l’assessora Annalisa Felletti.

“Le scritte- afferma – esplicitano in maniera molto diretta un messaggio di violenza e la loro gravità è ulteriormente acuita dall’orribile rimando che, in particolare quella apparsa sul muro della Scuola Govoni, evoca. Siamo sconcertati e indignati per l’accaduto che condanniamo fermamente. Riteniamo sia assolutamente necessario alzare la soglia dell’attenzione, oltre a compiere le opportune indagini. Ci risulta difficile e doloroso anche solo osare l’interpretazione dei messaggi che purtroppo sembrano indirizzati al mondo della scuola e dell’educazione”.

“Indipendentemente dal fatto che si tratti di una ‘bravata’ di una sola persona, che tali messaggi appaiano nella nostra città è un segnale che testimonia comunque la presenza nella comunità di un pensiero violento, che ha voluto rendersi esplicito e colpire luoghi simbolicamente significativi della convivenza tra diversità – prosegue Felletti -. Questi fatti ci confermano la necessità di lavorare ancora di più attraverso l’educazione e con le giovani generazioni sull’integrazione sociale, sulle relazioni, sulla convivenza delle diversità e sul conflitto sociale affinché pensieri come questi non trovino terreno per germogliare e crescere”.

L’assessora afferma di aver parlato con la dirigente scolastica della scuola Govoni e di averla tranquillizzata “sul fatto che l’orribile scritta verrà rimossa quanto prima. Non siamo disponibili a tollerare simili ‘provocazioni’ alla comunità scolastica ed educativa della nostra città e le condanniamo fermamente”.

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