Lavoro e caldo estremo, la Regione mette i paletti di umanità
Con un’ordinanza regionale, scatta in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in alcuni settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa
Con un’ordinanza regionale, scatta in Emilia-Romagna il divieto di lavorare in alcuni settori, in condizioni di esposizione prolungata al sole e svolgendo attività fisica intensa
"Siamo il presente della giustizia e vogliamo un futuro". È il cartello che i dipendenti del Tribunale di Ferrara espongono davanti alla Corte d'Appello di Bologna
Quanto sono stati efficienti e tempestivi gli interventi di derattizzazione in piazza Cortevecchia? A Chiederlo è un'interpellanza di Davide Nanni, consigliere comunale del Pd, che chiede anche quanto siano costati gli interventi adottati per risolvere un problema che "da circa tre mesi i cittadini continuano a segnalare"
. Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente, ha presentato a Marina di Ravenna i dati relativi allo stato di salute del mare e degli 11 punti monitorati sul litorale emiliano-romagnolo solo due risultano superare i limiti e quindi considerabili inquinati. Uno dei monitoraggi è avvenuto a Porto Garibaldi, nella spiaggia libera a nord del Canale navigabile e risulta essere entro i limiti
Visita a sorpresa della sindaca Sabina Alice Zanardi a casa di Bruno Patroncini, per il traguardo del centesimo compleanno
di Giuseppe Malatesta
Codigoro. Facendo seguito all’esito dell’ultimo consiglio comunale in cui è stata votata l’approvazione del progetto per gli impianti sportivi e la demolizione del palasport don Elia Comini, il Movimento 5 Stelle locale annuncia azioni di opposizione. “Dopo giorni di consultazione con i cittadini – dice il portavoce Dolcetti – abbiamo stabilito la strada da percorrere per contrastare la nuova cittadella dello sport”.
Allo scopo è stata programmata una conferenza stampa nella sede di via XX Settembre, fissata per questa mattina alle ore 11. Indiscrezioni sulle intenzioni dell’opposizione pentastellata ricondurrebbero in queste ore allo strumento del referendum comunale, su iniziativa popolare. L’avvio dell’iter referendario e le altre iniziative connesse saranno probabilmente annunciati in sede di conferenza stampa.
A spendersi per la causa della cittadella dello sport, progetto che prevedere l’abbattimento dell’esistente palasport, anche Francesca Santarella, ex consigliere 5 Stelle del Comune di Ravenna ed esperta di archeologia industriale che proprio nella città romagnola si è recentemente battuta per la salvaguardia del magazzino a copertura parabolica ex-Sir, risparmiandolo all’abbattimento e riuscendo a farlo riconoscere come bene culturale vincolato.
La sua presenza a Codigoro, tra il pubblico dell’ultimo intenso consiglio comunale, si spiega risalendo proprio all’autore dell’opera ravennate, lo stesso ingegner Elio Segala che progettò il palazzetto Don Elia Comini. “Quando abbiamo scoperto questa comunanza – racconta Santarella – ci siamo messi in contatto con i colleghi codigoresi per confrontarci e sensibilizzare l’opinione pubblica, quei cittadini che se lo riterranno potranno opporsi e far valere le loro ragioni, economiche, testimoniali o legate all’uso che siano”.
Santarella, che ha recentemente visitato il palasport, riferisce di “una struttura in ottime condizioni, progettata con criteri efficienti e dalle dimensioni adatte al contesto. Non so come si muoveranno cittadini e Movimento – aggiunge – ma credo che si possa tentare un recupero, considerato anche il suo valore intrinseco qualitativo basato su materiali di qualità e manodopere specializzate che non sono facilmente riscontrabili nelle moderne costruzioni prefabbricate”.
A differenza del magazzino ex-Sir, la cui vicenda ha ispirato la monografia Paraboloidi di cui la Santarella è coautrice con l’urbanista Marcello Modica (edito da Edifir), la struttura codigorese non avrebbe i requisiti necessari di anzianità per l’intervento della Soprintendenza e la tutela come bene culturale, “ma parliamo comunque di una struttura in buone condizioni che si vuole alienare a tutti i costi per consegnare ai cittadini un terreno sgombro. Sarebbe normale – asserisce Santarella – interrogarsi sull’effettiva pubblica utilità, sul consumo di suolo che implica una demolizione (con il conferimento dei materiali in discarica) e sullo spreco di risorse di una costruzione ex-novo che non raggiungerà mai i livelli qualitativi precedenti con quella cifra (2 mln di euro, “tutto sommato ridotta”). Si otterrà un edificio nuovo, è vero. Ma non si può ragionare con la logica del demolire e rifare, normale fino a 30-40 anni fa”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com