Eventi e cultura
24 Luglio 2016
Successo per l’edizione estense del raduno nazionale: gli appassionati del marchio Piaggio arrivano da tutta Italia

Oltre 500 Vespe ronzanti a Ferrara

di Redazione | 2 min

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Una, dieci, cinquecento Vespe: ad invadere Piazza Ariostea per il dodicesimo Raduno nazionale delle Vespe storiche è stato un vero e proprio sciame ronzante. Alle 10.30 al vocio e all’allegria si sommava ancora lo scoppiettare dei motori in arrivo: “abbiamo raggiunto i 520 partecipanti e abbiamo già finito tutti i gadget, ma stanno arrivando ancora vespisti – ci raccontano gli organizzatori – hanno tardato un po’ a partire, colpa del tempo”.
Ferrara questa mattina, infatti, era avvolta da una coperta di nuvole e umidità e benché minacciasse di piovere, non è scesa neanche una goccia: così l’anello di piazza Ariostea ha potuto man mano riempirsi senza problemi di sorta. I Vespisti provengono un po’ da tutta Italia – presenti anche i rappresentanti di 4 Club belgi – e la spensierata somma degli accenti è rotta ritmicamente soltanto da qualche sonora risata. Tanti sono stati i passanti incuriositi, centinaia le foto scattate, molti i bambini: la manifestazione delle Vespe storiche è un appuntamento che riunisce un po’ tutti, dai più giovani ai più attempati, che sotto alla bandana si riconoscono davvero solo dalla presenza o meno delle Action Cam fissate sul casco.

Il Raduno funziona così: ogni vespista mette in mostra il proprio gioiellino – tutti coloratissimi, alcuni zeppi di adesivi, altri privi di ogni ornamento che non sia quello originale – poi passa ad ammirare quello parcheggiato a fianco, in un vicendevole scambio di apprezzamenti, suggerimenti, osservazioni, vere e proprie conversazioni. La disposizione non è predeterminata: il Club dei vespisti copparesi finisce vicino a quello di Venezia, quello toscano vicino agli amici di Mantova, e i confini regionali si azzerano nel giro di qualche metro grazie alla passione comune per lo storico marchio Piaggio. C’è spazio anche per i novellini: “questo è il nostro primo raduno – esclama una coppia – che emozione”.

Lo sciame però in Piazza Ariostea sosta solo qualche ora: la giornata prevede un rapido giro in città e un lungo aperi-pranzo all’agriturismo di Gambulaga ‘Ai due laghi del Verginese’. Così – dopo qualche ritardo dovuto ad un incidente che ha coinvolto in modo non serio una ragazza e la sua Vespa, richiedendo comunque l’intervento precauzionale dell’ambulanza – il ronzio dei motori si è spostato verso via Bacchelli, via Porta Catena e poi in direzione centro. L’iniziale tappa prevista in Piazza Trento Trieste, a causa dei lavori di restauro del campanile del Duomo che impediscono l’accesso ad una parte del Listone, non è stata rispettata: così, giunte nel cuore di Ferrara, le Vespe non hanno che salutato velocemente la città estense in direzione di via Bologna e da lì dritti verso il pranzo.

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