Sospese le ricerche dell’uomo scomparso
Era scomparso da casa lo scorso 20 novembre il settantaquattrenne che per giorni vigili del fuoco e forze dell'ordine hanno cercato diffondendo anche una foto per facilitare eventuali avvistamenti
Era scomparso da casa lo scorso 20 novembre il settantaquattrenne che per giorni vigili del fuoco e forze dell'ordine hanno cercato diffondendo anche una foto per facilitare eventuali avvistamenti
Dopo un mese e mezzo si torna in aula in Corte d’Assise a Cosenza dove è in corso il processo, a carico dell’unica imputata Isabella Internò, per far luce sull’omicidio di Denis Bergamini avvenuto a Roseto Capo Spulico il 18 novembre 1989. In aula a deporre, come testimone della difesa, l’avvocato Andrea Toschi
“Purtroppo il Governo non ha ancora concesso l’emergenza nazionale o lo stato di crisi del settore per i territori di Goro e Comacchio, impedendo così di fatto alle imprese di sospendere i mutui, beneficiare di sgravi fiscali e individuare una strategia nazionale di contrasto al granchio blu. Si tratta di una situazione non più sostenibile”. Così il presidente della regione, Stefano Bonaccini e l’assessore Alessio Mammi
Condanna a otto mesi di reclusione e 600 euro di multa. È quello che il tribunale di Ferrara ha deciso per Roberto Ori, 63enne residente a Fiscaglia, e il 47enne Mirko Rangon di Adria, accusati in concorso per una maxi truffa da 75.000 euro
È con una diffida al sindaco Davide Bergamini e alla giunta comunale che Agnese De Michele, capogruppo di Costruiamo il Futuro Con Te, risponde alla querela che l'amministrazione comunale ha sporto nei suoi confronti
Comacchio. Due capannoni completamente abbandonati e in rovina, assieme ai loro tetti in Eternit ormai in frammenti e parzialmente crollati sul suolo: questa la scoperta degli uomini della guardia di finanza di Marina di Ravenna, che assieme ai colleghi della tenenza di Comacchio hanno messo sotto sequestro un’area di 10mila metri quadrati a San Giuseppe denunciandone il proprietario all’autorità giudiziaria.
La scoperta è stata fatta grazie a una ricognizione aerea in elicottero da parte delle fiamme gialle di Marina di Ravenna, che hanno notato il sito sospetto: un ex allevamento di animali ora abbandonato. Dalle immagini dall’alto era infatti possibile notare i tetti in cemento-amianto parzialmente distaccati e crollati sul terreno, disperdendosi in frammenti più piccoli. Una situazione che può dar luogo a veri e propri rischi per la salute nel territorio circostante, vista la pericolosità delle fibre di amianto quando si disperdono nell’aria.
La guardia di finanza, impegnata in un’attività ad ampio raggio sulle procedure di eliminazione dei rifiuti pericolosi – anche dal punto di vista economico-finanziario – si è quindi recata sul posto assieme ai tecnici dell’Arpa, che hanno constatato la pericolosità del sito. A dover rispondere di questa incuria sarà il suo proprietario, titolare di un’azienda agricola, denunciato per gestione di rifiuti pericolosi non autorizzata.
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