di Eleonora Manfredini
Ventisei vittorie su 26 partite giocate, 116 gol segnati e solo 15 subiti più la conquista della seconda coppa interprovinciale consecutiva del campionato di Padova: questi sono i numeri del Rovigo Over 35, che ha chiuso il bilancio di un anno da incorniciare con una finale conquistata con punteggio tennistico (6-0) contro il Gs Elmo di Mellaredo.
Una squadra di amici innanzi tutto, ma soprattutto di ex campioni del manto erboso (estensi e rodigini), che ancora avevano voglia di tirare calci al pallone, che ancora avevano voglia di emozionarsi ed emozionare con quello sport che è stato per loro passione e vita per tanto tempo. Questa è la storia di Luca Reale e compagni, che un paio di anni fa sono stati messi nelle condizioni di non poter giocare nel campionato Over 35 estense.
Qualche regola sopraggiunta all’ultimo, che non avrebbe consentito loro di svolgere il campionato… troppo forti per giocare… e così, Luca Reale e il suo team di “campioni over” hanno dovuto oltrepassare il Po per poter disputare il proprio campionato. Destino ha voluto che il loro esodo non si sia fermato nella vicina Rovigo, “che non organizza il campionato over 35, – racconta Alessandro Rossetti, ferrarese doc ma trapiantato da anni a Rovigo– siamo dovuti arrivare fino a Padova per riuscire a giocare. Per noi però era troppo importante, il calcio è la passione di una vita e ora, che non siamo più professionisti, è un modo per stare insieme ed emozionarci ancora, creando gruppo e divertendoci in modo sano. Certo se avessimo potuto giocare il torneo a Ferrara o a Rovigo sarebbe stato tutto più facile, così è stato sicuramente meno agevole, ma le soddisfazioni davvero non sono mancate. Giocare un campionato a Padova, – prosegue Rossetti nel racconto – significa strutturarsi a livello organizzativo ed economico ogni volta che si disputa una partita in casa, dove il campo non è comunque nostro, ma a nolo. Significa strutturarsi per trasferte più lunghe, tutte nell’alto Veneto; nessuno più è professionista ora, siamo dilettanti, con famiglia e lavoro e affrontare infra settimana una trasferta lunga è comunque molto impegnativo, senza dimenticare che in questo modo anche i nostri allenamenti vengono pressoché ridotti all’osso, non potendo avere un campo fisso in cui allenarci”.
Nonostante questi ostacoli però la squadra di Reale, che oltre a Rossetti vanta nomi quali Sesa, Pedriali, Perrone, Antonelli, Parlato e La Cagnina – tanto per citarne alcuni -, ha stravinto la fase eliminatoria del torneo con due match di anticipo totalizzando 110 reti, rifilando poi un rotondo 6-0 nella finale interprovinciale al Gs Elmo di Mellaredo. “Dal punto di vista sportivo abbiamo raccolto davvero moltissime soddisfazioni, – continua Rossetti, che a causa di veniale incidente domestico ha abbandonato la fascia difensiva per passare a mister, in attesa dell’intervento al ginocchio – Perrone, che attualmente è impegnato con la sua scuola calcio Apd Atletico Ferrara 2014, ha segnato più di 60 reti, la difesa ne ha subite 15 in tutto, già questi numeri fotografano bene il nostro trend in campo, ma io tengo a precisare che giocare a calcio in questo modo è un piacere, chi ama questo sport può immaginare cosa possa significare giocare con ex campioni e la qualità conseguente che il gioco guadagna, anche i nostri avversari ci hanno spesso ribadito quanto giocare anche contro di noi fosse entusiasmante. Noi siamo in realtà una grande famiglia, – si confida Rossetti – l’aspetto umano è fondamentale, così come è fondamentale l’aiuto di quelle persone invisibili senza le quali però sarebbe tutto più complicato: Amedeo Amari il nostro massaggiatore, Ivano Belella il nostro segretario, il magazziniere Adriano Martinelli e il nostro inseparabile guardalinee ed accompagnatore ufficiale Fabrizio Previato. Senza di loro sarebbe tutto più complicato”.
I ragazzi del Rovigo Over 35 non si sono però voluti fermare al solo divertimento, lo scorso inverno hanno infatti organizzato una partita di beneficienza grazie alla quale hanno raccolto 1.500 euro, utilizzati in parte per l’acquisto di scaldabiberon per l’ospedale pedriatico di Rovigo ed in parte devoluti alla struttura stessa.
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