Tornano in mostra le copertine che raccontano Ferrara
Dopo il grande successo riscosso a dicembre, tornano in esposizione 34 copertine illustrate di The Ferrareser, che hanno raccontato Ferrara attraverso l’arte, la grafica e la narrazione visiva
Dopo il grande successo riscosso a dicembre, tornano in esposizione 34 copertine illustrate di The Ferrareser, che hanno raccontato Ferrara attraverso l’arte, la grafica e la narrazione visiva
Mercoledì 30 aprile si è svolta la cerimonia di premiazione XIV Concorso Artistico Nazionale – Premio Celommi 2025 delle Sezioni Scuola Secondaria di Secondo grado e Licei Artistici presso l’Aula Magna dell’Università di Teramo
Nell’ambito del progetto nazionale “Chi ha paura dei libri?”, Famiglie Arcobaleno - Associazione Genitori Omosessuali - ha organizzato a Ferrara nel mese di maggio un ciclo di presentazioni di libri di recente pubblicazione
Giovedì 8 maggio lo storico Carlo Greppi presenta al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah il suo ultimo libro "Figlia mia. Vita di Franca Jarach desaparecida"
Appuntamento con la "Poesia tra le rose" domenica 4 maggio a partire dalle ore 16.30 nel parco di Cinzia, Emanuele e Maria Grazia Bracci a Valpagliaro di Denore, riva ferrarese del Po di Volano
Giovedì 12 maggio alle ore 16.30, nella cornice della Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea (via Scienze 17), si terrà il nuovo appuntamento del ciclo di Anatomie della Mente, le conferenze dei Giovedì di Psicologia a cura di Stefano Caracciolo, ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara, giunto quest’anno all’ottava edizione e con accesso libero e gratuito per tutta la città.
“Verso ‘L’Infinito’ e oltre..”. E’ questo il titolo della conferenza nel corso della quale Caracciolo, parlerà del pessimismo e della malinconia nella vita breve e dolorosa di Giacomo Leopardi…“Giacomo Leopardi (Recanati 1798-Napoli 1837), conte e poeta, figlio obbediente prima e ingrato poi di un padre severo e autoritario, ha avuto vita breve e dolorosa.. Il Morbo di Pott, da cui Leopardi era affetto, è una variante della tubercolosi in cui il micobatterio non si localizza nei polmoni, ma danneggia i corpi vertebrali, che si distruggono e collassano. Ne derivano, come nel caso del poeta, sintomi scheletrici (cosiddetta “gobba”: Leopardi ne aveva due, una anteriore e una posteriore, definita scherzosamente “il mio astuccio per le ali”), neurologici (dolore da compressione nervosa, parestesia e sintomi visivi) e sintomi cardiorespiratori che spesso conducono alla morte. Leopardi soffrì per tutta la sua vita, cercando di lottare contro la malattia e imponendosi ritmi di studio incredibili sulle sue ‘sudate carte’, spesso scrivendo in ginocchio fino a tardi la notte. Attraverso le immagini d’epoca ed i filmati tratti da documentari e dal ‘Giovane Favoloso’ di Mario Martone, la figura di Leopardi sarà riesplorata alla luce della psicologia e la sua opera riletta con il metodo psicobiografico, con una analisi psicoanalitica della sua poesia più celebre: ‘L’Infinito’.
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