Portomaggiore
5 Maggio 2016
Il sindaco Minarelli: "Le aziende si potranno insediare entro la fine dell’estate"

Lo sviluppo del territorio riparte dal “Persico”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Ritrovata la persona scomparsa a Portomaggiore

Si era allontanato da casa questa notte senza dare indicazioni su dove andasse a nessuno. Era a piedi. La famiglia di lui, camionista trentacinquenne, aveva dato l’allarme ed erano partite immediatamente le ricerche dei Carabinieri

persicofotodi Matteo Rubbini

Portomaggiore. “E’ un risultato importante per lo sviluppo artigianale e aziendale, sono almeno vent’anni che il Comune cerca di mettere a disposizione degli spazi per nuovi insediamenti produttivi”. Con queste parole il sindaco Nicola Minarelli commenta la partecipazione e la vittoria all’asta fallimentare dell’area del Persico del 20 aprile, asta conclusasi con l’aggiudicazione di un lotto di 57.000 metri quadrati (la parte conclusiva del già esistente lotto edificato ndr.) di cui 15 000 edificabili.

Si tratta precisamente di una sinergia tra il Comune e il soggetto deputato a svolgere la promozione e la vendita delle aree, ovvero l’agenzia per lo sviluppo di Ferrara Sipro, un intervento che, secondo le parole del sindaco di Portomaggiore, “dona all’amministrazione gli strumenti per andare incontro a delle esigenze che ad oggi non era possibile soddisfare. In più i prezzi per i lotti saranno calmierati, nessuno ha da guadagnarci, se non favorire la nuova occupazione. Non voglio dire con toni trionfalistici che questo intervento cambierà l’aspetto economico di Portomaggiore, ma ora abbiamo più forze”.

Un intento comune quello di Sipro e del Comune di Portomaggiore per poter perseguire un programma di sviluppo del territorio che deve passare essenzialmente per il rilancio del “Persico”.

“Il programma – ricorda Giovanni Parisini, vice presidente di Sipro – concordato con i comuni di Argenta e Copparo si inserisce nel Programma d’area della regione Emilia Romagna in cui Sipro si attiva per le azioni di promozioni e di servizi per le imprese”.

Ma come verrà suddiviso il lotto? Stando alle prime stime verranno delimitati cinque o sei lotti da mille metri quadrati, circa quindici da 500 e quattro da 2000.

“L’area sarà fruibile e le aziende si potranno insediare entro la fine dell’estate del 2016 – ricorda in conclusione Minarelli – il comune anticiperà dei fondi che gli verranno restituiti, ma non verserà un euro in aggiunta”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com