Attualità
29 Aprile 2016
Un percorso educativo condotto da diabetologo, dietista e infermiere a Cona

Diabete, come gestirlo con il conteggio dei carboidrati

di Redazione | 3 min

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Daniela Saccomandi, dietista, Caterina Borgna, primario pediatria e Francesca de Luca della pediatria dell’ospedale Sant’Anna

Daniela Saccomandi, dietista, Caterina Borgna, primario pediatria e Francesca de Luca della pediatria dell’ospedale Sant’Anna

Al via il percorso educativo “Facciamo 4 passi” rivolto a bambini e ragazzi affetti da diabete mellito. Il percorso alimentare per imparare e mettere in pratica il conteggio dei carboidrati va condotto con il team composto da diabetologo, dietista e infermiere.

Rispetto ad un programma dietetico tradizionale per la gestione del diabete basato su liste di scambio o equivalenti, il calcolo dei carboidrati è più flessibile, preciso, facile e consente di ottenere un miglior controllo metabolico. Sono previsti un percorso di base dedicato a tutti e, per chi sarà in grado di proseguire, un percorso avanzato.

La terapia del diabete insulino dipendente dei ragazzi in anni recenti si è modificata nel senso di una maggiore intensività, tale da garantire valori di glicemia quasi normali. Per raggiungere questo obiettivo è indispensabile che il paziente sia in grado di svolgere un ruolo attivo nelle decisioni cliniche quotidiane, attraverso un processo continuo di valutazione, istruzione e motivazione. Infatti i genitori e i bambini devono essere educati all’autogestione della malattia, in modo che siano in grado di adeguare le dosi di insulinica in funzione dei valori glicemici, dell’attività fisica e dell’alimen­tazione.

Nella tera­pia intensiva del diabete diventa dunque indispensabile l’adesione ad una adeguata terapia nutrizionale. Qualunque sia il tipo di diabete ed il tipo di trattamento farmacologico utilizzato, l’aderenza alla terapia nutrizionale è una premessa indispensabile per ottimizzare il controllo metabolico e per prevenire le complicanze, acute e croniche, della malattia.

Perché il calcolo dei carboidrati? I carboidrati (Cho) sono il principale alimento che influenza la glicemia dato che più del 90% dei carboidrati che consumiamo entra nel circolo ematico sotto forma di glucosio, portando ad un rialzo nella glicemia che raggiunge il picco 90-120 minuti subito dopo il pasto. Pertanto misurare la quantità di carboidrati contenuti nei cibi che si consumano durante la giornata si è rivelato un utile strumento per controllare la glicemia e mantenerla entro i valori desiderati.

A cosa serve il calcolo dei carboidrati nel diabete? Appare chiaro che l’aumento della glicemia post-prandiale, dopo un pasto misto, è fondamentalmente dovuto al quantitativo di carboidrati presenti nel cibo e quindi il fabbisogno insulinico è proporzionale al contenuto di carboidrati del pasto stesso. Quello che viene definito “conteggio dei carboidrati” – o, in inglese “Cho counting” – consiste nell’educare il paziente alla conoscenza del contenuto dei carboidrati dei cibi più comunemente utilizzati; alla stima del peso della porzione che si desidera consumare; all’esatta quantità di insulina da somministrare prima del pasto secondo un rapporto “insulina/carboidrati” calcolato su base individuale.

Il percorso base ha l’obiettivo di insegnare a riconoscere gli alimenti contenenti carboidrati e a stimare il quantitativo presente nella singola porzione, al fine di mantenerne fissa la quota nei pasti. Il percorso avanzato è dedicato ai pazienti che hanno imparato a conteggiare i carboidrati e desiderano utilizzare il rapporto insulina/carboidrati nella gestione della terapia insulinica per gestire l’alimentazione in libertà, adeguando la dose di insulina alla quantità di carboidrati assunti in ciascun pasto.

Per informazioni rivolgersi all’Unità Operativa di Pediatria, dietista Daniela Saccomandi, chiamando il lunedì o mercoledì dalle 10 alle 12 al numero 0532 236877.

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