Nel 2015 il giro d’affari dell’Emilia Romagna con la Cina ha riguardato oltre 3,3 miliardi di euro di importazioni e quasi 1,5 miliardi di euro di esportazioni. Rispetto all’anno precedente, per la regione le vendite sono diminuite del 6%, mentre gli acquisti sono aumentati dell’8%. Per Ferrara, invece, nello stesso periodo si registra una dinamica opposta a quella osservata per l’Emilia Romagna: le esportazioni verso la Cina crescono significativamente (+32% rispetto al 2014) e superano gli 89 milioni di euro; mentre le importazioni si riducono del 10% su base annua per un valore di oltre 54 milioni di euro.
Tra i settori trainanti per le esportazioni della provincia ferrarese nel mercato asiatico è in evidenza quello relativo ai “macchinari” per il quale si rileva un aumento significativo (+89%) rispetto al 2014, per un giro d’affari di oltre 55 milioni di euro. (Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence UniCredit su dati Istat e stime Prometeia).
Quello cinese si presenta dunque come un mercato dalle prospettive interessanti per lo sviluppo del business, un “trampolino di lancio” ideale per avviare o intensificare l’export. Obiettivo per il quale UniCredit intende proporsi come partner privilegiato per le aziende del territorio. Con questa finalità è stato pensato e sviluppato il “Focus on China”, un incontro organizzato da UniCredit, con il Patrocinio della Camera di Commercio di Ferrara, che si è svolto il 20 aprile, presso la sala conferenze dell’Ente camerale del territorio. Un appuntamento realizzato grazie all’unione delle competenze degli esperti dei mercati esteri che insieme hanno permesso la realizzazione dell’evento.
L’iniziativa è stata aperta dai saluti di Paolo Govoni, presidente Camera di Commercio Ferrara; Francesco Boccellari, Area Manager Ferrara UniCredit; Pier Carlo Scaramagli, presidente Confagricoltura Ferrara; Giulio Felloni, presidente Ascom/Confcommercio Ferrara; Alberto Minarelli, Presidente Cna Ferrara; e di Riccardo Maiarelli, presidente Unindustria Ferrara. Subito dopo, sono intervenuti; Alessandro Giovannini, associate director European Corporates UniCredit Bank Hong Kong; l’avvocato Lorenzo Riccardi, Rsa Asia Tax Advisory Shanghai; lasciando le conclusioni a Luca Lorenzi, deputy region centro nord UniCredit.
“Il Forum Cina – ha sottolineato Lorenzi – è un appuntamento importante per le imprese del nostro territorio che vogliono affacciarsi al mercato cinese. La Cina, infatti, oggi non è più solo un competitor aggressivo con cui confrontarsi sullo scenario mondiale, ma rappresenta un’opportunità, un mercato ad alto potenziale di sviluppo che conta oltre 1 miliardo di consumatori e registra importanti tassi di crescita. Le imprese della regione operanti nei settori dell’alimentare, del lusso o della moda sono delle eccellenze del Made in Italy che possono imporre propri marchi e prodotti sui mercati orientali” “Portiamo avanti con entusiasmo la realizzazione di eventi come questo Forum Cina – ha aggiunto Boccellari – per fornire un sostegno concreto e operativo agli imprenditori che già operano su mercati oltre confine o che vogliono ampliare il proprio business all’estero. Riteniamo fondamentale per gli imprenditori il fatto di poter contare su un Gruppo come il nostro, presente in 17 Paesi e unico istituto italiano ad avere una licenza bancaria piena in Cina, dove conta già tre filiali e due uffici di rappresentanza”.
“L’apertura internazionale – ha commentato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni – che sino a qualche tempo fa rappresentava per le imprese una semplice opportunità di crescita, è divenuta una delle condizioni fondamentali per la loro esistenza. Una iniziativa, quella di UniCredit, Ascom, Cna, Confagricoltura e Unindustria, importante dunque perché mette in campo risorse e strumenti innovativi per supportare le aziende ferraresi, in particolare di piccola e media dimensione, che intendono investire per ampliare i propri mercati di riferimento in questo particolare momento di crisi”.
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