Politica
19 Aprile 2016
Il consigliere della Lega chiede una nuova analisi sulle concentrazioni del gas

Radon, Pettazzoni: “Provoca il cancro, serve una mappatura”

di Redazione | 2 min

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Marco Pettazzoni

Marco Pettazzoni

“Ma quanto siamo protetti dal radon?”. E’ questo il contenuto di un’interrogazione presentata dal consigliere regionale della Lega Nord Marco Pettazzoni alla Regione Emilia Romagna lunedì 18 aprile.

“So – spiega l’esponente del Carroccio – che il Ministero della Salute ha avviato un piano nazionale nel 2005, e che la Regione Emilia Romagna ha attivato uno specifico gruppo di lavoro, finalizzato allo studio delle informazioni a disposizione e alla progettazione di eventuali contrattacchi, anche grazie all’analisi delle aree a maggiore rischio, ma i dati a disposizione mi risultano essere piuttosto ‘datati’, essendo le ultime misurazioni del 1993”.

Per questo Pettazzoni, “preoccupato da quanto sta accadendo in California, dove un pozzo di gas naturale sta immettendo nell’aria metano e radon che inquineranno l’ambiente di almeno mezzo milione di abitanti”, e “allarmato da uno studio dell’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di Lione, che ha stimato come almeno il 10% dei tumori al polmone, di cui in Italia si contano oltre 3300 nuovi casi annui, sia causato dal gas radon”, chiede alla Regione Emilia Romagna “innanzitutto, se è prevista e per quando una nuova mappatura cartografica, in particolare di scuole uffici ed edifici pubblici in genere, e se gli uffici della Regione Emilia Romagna stessa, dotati di numerosi uffici ai piani seminterrati, considerati a maggior rischio di concentrazione del gas, siano idonei e rispettino i criteri di prevenzione”.

“Non si scherza con la salute pubblica – chiude il consigliere regionale della Lega Nord – e vigilerò perché venga fatto quanto necessario per la tutela e il controllo del benessere della nostra aria e dei nostri edifici”.

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