Comacchio
9 Aprile 2016
Fabbri: “Lanciamo una sfida ambiziosa, coerente con lo spirito che caratterizza il nostro territorio”

Comacchio si candida a capitale italiana della cultura 2018

di Redazione | 3 min

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indexdi Giuseppe Malatesta

Comacchio capitale italiana della cultura 2018. Provocazione o stimolo? A pochi giorni dal bando nazionale che invita le città italiane a presentare la propria candidatura per il titolo, il sindaco Marco Fabbri e l’assessore alla cultura Alice Carli annunciano a sorpresa la possibile candidatura della cittadina lagunare. Una possibilità che corre nell’aria e che intende raccogliere preventivamente le opinioni di quanti, tra cittadini e personalità legate a Comacchio, abbiano contributo negli anni e ancora oggi alla vivacità culturale del centro.

“Lanciamo una sfida ambiziosa – ha dichiarato Fabbri -, coerente con lo spirito che caratterizza il nostro territorio e i cittadini che in passato hanno dimostrato di saper cogliere queste grandi occasioni, attraverso il sostegno a organizzatori e amministratori. Questa in particolare è un’occasione che può portare visibilità e opportunità di promo-commercializzazione notevoli e inoltre rafforzare la coesione tra parti sociali ed economiche. Vantaggi di cui ovviamente si beneficerebbe non solo in caso di vittoria, non certo secondaria”.

Il primo cittadino non lascia per il momento trasparire alcuna presunzione di eccellenza, definendo l’antica Comacchio “un neonato che sta crescendo”, alla luce degli ambiziosi obbiettivi raggiunti nel corso degli ultimi mesi in termini di promozione culturale e turistica del territorio, dal prestigioso riconoscimento Mab Unesco alla nomina di città del birdwatching, dall’onore di aver ospitato il set di un famoso spot Barilla ai primi posti nel concorso fotografico Wiki Loves Monument grazie agli scatti agli scorci caratteristici di centro storico e valli. A queste si affiancano i progetti in corso di realizzazione, tra cui l’apertura del Museo Delta Antico, in vista della quale i lavori procedono speditamente, la riqualificazione delle saline e il recupero del tradizionale mestiere dei salinari, la valorizzazione del sito archeologico di Santa Maria in Padovetere, tutti progetti che hanno raccolto entusiasmi da ogni parte.

“Proprio in virtù di queste sfide vinte – ha detto l’assessora Carli -, sentiamo la responsabilità di alzare il tiro, con nuove proposte che speriamo siano accolte con favore dai nostri cittadini, del cui sostegno abbiamo molto bisogno se vogliamo ottenere ancora risultati. Lo facciamo tenendo sempre presenti i punti su cui investire, con coerenza e apertura al dialogo con comacchiesi, imprese, terzo settore, associazioni e rappresentanti sociali e istituzionali”.

Proprio a tale scopo è stato programmato per il prossimo 21 aprile (ore 17.30 nella sala Polivalente di Palazzo Bellini) l’incontro degli “Stati generali del turismo e della cultura”, per presentare più dettagliatamente il bando e le modalità di partecipazione, raccogliere eventuali adesioni, proposte e suggerimenti. “L’avvio di una concertazione – ha specificato Fabbri – che presupporrà un calendario fitto di incontri e tavoli di confronto in vista delle scadenze imminenti del bando del ministero”. Lo stesso bando che per il 2016 ha assegnato il titolo a Mantova, per il 2017 a Pistoia. Per il 2018 hanno già annunciato la propria candidatura Spoleto e Vittorio Veneto.

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