“Giardino Federico Aldrovandi ragazzo, perché nessuno più possa morire così”. Sarà la frase che comparirà sulle due targhe che verranno affisse in via Ippodromo, dove il 25 settembre di venti ani fa il ragazzo di 18 anni veniva ucciso da quattro agenti di Polizia
“Via San Romano negli ultimi anni sta subendo fenomeni di degrado e declino commerciale”. “Nell’ultimo decennio, soprattutto all’interno del centro storico, si sono verificati una diminuzione generale degli esercizi di commercio di vicinato e un aumento marcato del fast-food”. Non lo dice qualche esponente dell'opposizione. Lo dice, anzi lo scrive, la giunta di Alan Fabbri
Anche a Ferrara si chiede alla rettrice Laura Ramaciotti e a Unife di interrompere gli accordi istituzionali con altre Università israeliane e a non intraprenderne di nuovi. A farlo sono Sofia Gualandi e Mauro Santi, rispettivamente coordinatrice di Adi Ferrara (Associazione Dottorandi e Dottori in Italia) e segretario Flc Cgil (Federazione dei Lavoratori della Conoscenza)
Ferrara per la Palestina e Usb - Ferrara insieme nello sciopero generale del 22 settembre "con la Palestina nel cuore, contro ogni guerra e contro ogni occupazione"
Il Silver Festival ideato da Cidas volge al termine. Oggi sabato 20 settembre presso l’Ex Refettorio San Paolo, Giulio Costa di Teatro Off si esibirà in un reading dedicato alla figura dei caregiver al quale seguirà una tavola rotonda dal titolo “Le frequenze del benessere”
di Carolina Fiorini
Tutto comincia nel bresciano, tra la Val Camonica, Val Trompia e la Val Sabbia, si prosegue attorno al lago di Garda, si scende in pianura e si costeggiano gli argini dei grandi fiumi, fino a Ferrara.
Il lungo cammino di Massimo Freddi, pastore bresciano di un gregge di circa ottocento capi, è cominciato a settembre e – giunto a Ferrara in questi giorni – si fermerà in città fino al mese di maggio nelle aree verdi del sottomura messe a disposizione dall’amministrazione comunale, aree che comprendono via Bacchelli, via Gramicia, e probabilmente fino la parte est di via Caldirolo.
A maggio, il gregge e il suo pastore riprenderanno il cammino a ritroso sino agli alpeggi estivi prealpini.
“È un’iniziativa affascinante dal punto di vista ambientale – ha affermato l’assessore comunale Aldo Modonesi –. Qui c’è tradizione e innovazione: dal punto di vista sanitario i capi sono tutti chippati e vaccinati. Piccoli e adulti della città possono vedere un gregge di questo tipo in un contesto totalmente nuovo”. I responsabili del progetto dissipano subito i dubbi che vedono il bestiame come portatore di parassiti e zecche, “le pecore sono trattate due volte all’anno con antiparassitari contro zecche, tenie e brucellosi ovina – specifica Massimo Freddi”.
Capre e pecore si occuperanno di giardinaggio, assicureranno un prato curato e concimato: “Sono circa ottocento capi, ma i numeri variano perché ci sono nascite tutti i giorni. Per noi è importantissimo avere a disposizione spazi verdi come questi perché agricoltura e industria stanno spopolando e non è più possibile fermarsi per far pascolare i capi. Siamo costretti a camminare per andare sempre più avanti, quest’anno siamo arrivati fino quasi al mare. Speriamo di poter collaborare con Ferrara anche nel futuro, ci servirebbe avere un appoggio fisso, un’area come questa di riferimento con dei punti per l’abbeveraggio, fondamentale per gli animali”.
L’iniziativa punta a coinvolgere anche le scolaresche attraverso Centro Idea, un centro d’informazione e documentazione sull’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile. “Vorremmo che partecipassero in maniera attiva alcune classi delle scuole elementari, medie e anche superiori – spiega Alessandra, rappresentante della fattoria didattica Pascoletto –. Le zootecnie sostenibili vanno portate nella consapevolezza dei cittadini, fin dai più piccoli”.
La transumanza delle greggi è un mestiere antico che richiede passione e totale dedizione, ma oggi purtroppo incontra diversi ostacoli. “Fin sulla punta della Lombardia problemi non ce ne sono stati – racconta il pastore Massimo Freddi. Quando sono entrato in Emilia Romagna ho avuto problemi con i permessi della Lombardia, come se mancasse qualcosa. Forse c’è poca abitudine nel trattare questo tipo di attività e la regione inizialmente non era aggiornata alle normative nuove”.
Gregge… da giardinaggio a Ferrara
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