Copparo
10 Febbraio 2016
I carabinieri denunciano anche una donna che aveva tentato di rubare scatole di tonno per 140 euro

Acquista ricambi per l’auto online, ma i venditori spariscono

di Redazione | 2 min

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carabinieri copparoCopparo. Si sono fatti pagare in anticipo alcuni pezzi di ricambio per un’autovettura, ma una volta ricevuto l’accredito sono spariti e l’acquirente non è più riuscito contattarli, ovviamente senza aver mai ricevuto la merce.

Dopo la denuncia i carabinieri di Copparo si sono immediatamente attivati per ricostruire tutta la vicenda e sono arrivati così a capire chi c’era dietro la truffa: un uomo di 47 anni, residente in provincia di Avellino e un 44enne, cittadino romeno, residente in provincia di Torino. Per loro è scattata la denuncia per truffa in concorso.

Questo tipo di truffe non sono infrequenti e molte sono le offerte dubbie sulle quali i carabinieri consigliano di essere prudenti prima di effettuare pagamenti, specialmente ove unico pagamento accettato è la carta prepagata postepay che, per come è strutturata, non ha valenza di mezzo di pagamento on line perché un versamento su una postepay non equivale in alcun modo ad aver fatto un pagamento certificato per una transazione commerciale. I soggetti titolari della carta possono “sparire” facilmente e non vi è alcuna garanzia che effettuino la consegna del prodotto richiesto e pagato. In casi dubbi, i militari consigliano di segnalare il tutto alle forze dell’ordine.

Sempre nella giornata di ieri, inoltre, i carabinieri sono intervenuti, a seguito della richiesta d’intervento pervenuta sul 112, presso il supermercato sito in via Avocado e hanno denunciato per furto aggravato F.L., 45enne, romena, residente nel veronese. La donna aveva sottratto, tentando di eludere i dispositivi antitaccheggio, 30 scatole di tonno, nascondendole della propria borsa e superando le casse senza effettuarne il pagamento. Il personale di sicurezza, che ne aveva seguito i movimenti, la ha però fermata richiedendo poi l’intervento dei carabinieri sull’utenza 112. La refurtiva, che valeva 140 euro circa, è stata restituita all’avente diritto.

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