Cronaca
10 Febbraio 2016
L'imprenditore si appella al diritto d'autore per chiedere all'annullamento della delibera per la riqualificazione

Palaspecchi, braccio di ferro al Tar tra Comune e Mascellani

di Redazione | 2 min

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Compravendita illegale di auto. Truffa da 4 milioni ai danni dello Stato

Avrebbero esportato indebitamente, principalmente tra Germania e Romania, delle automobili sottoposte a fermo amministrativo, inizialmente acquistate con la scusa di ricavare pezzi di ricambio, ottenendo così un ingiusto profitto di 247.000 euro e arrecando un danno allo Stato pari a circa 4 milioni di euro

IMG_3040Diritti d’autore sul Palazzo degli Specchi? Lo deciderà il Tar. Il Comune di Ferrara si è infatti costituito in giudizio contro il ricorso al tribunale amministrativo presentato dall’imprenditore Roberto Mascellani, che chiede l’annullamento della delibera con cui la giunta ha approvato l’ultima variante del piano di recupero dell’immobile di via Beethoven.

Mascellani infatti fu il progettista dell’ormai fatiscente Palaspecchi, e in virtù di questo chiede ora di bloccare ogni possibile trasformazione o demolizione della struttura, nonostante gli allarmi sollevati dalla Lega Nord e l’evidente degrado in cui versa la struttura, in stato di abbandono da oltre vent’anni.

Difficilmente allo stato attuale il palazzo può rappresentare una fonte di introito o una vetrina professionale per l’imprenditore, protagonista anche della vicenda Darsena City (altra struttura attualmente a rischio degrado), ma intervistato da il Resto del Carlino Mascellani ha dichiarato che “il Comune si intromette senza titolo in una vicenda personale fra me e Parnasi (il nuovo proprietario, ndr): a mio avviso la delibera è viziata e la giunta dovrebbe ritirarla in autotutela”.

“Per l’amministrazione comunale – è la stringata nota del Comune – appare infondato il ricorso di Mascellani, basato principalmente sulla pretesa violazione, da parte della variante impugnata, delle norme sul diritto d’autore”. Lo scopo della giunta è ora quello di non rallentare il – già abbastanza complicato – iter per la riqualificazione, che dovrebbe partire a fine marzo.

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