La creatività ferrarese ha un nuovo nome: AManoMakers. E una nuova missione: promuovere l’artigianato made in Ferrara entro e fuori le mura estensi. Un compito preso in carico da diversi artigiani, designer e creativi locali che hanno formato un nuovo collettivo, nominato appunto AManoMakers, per ribadire l’artigianalità manuale delle proprie opere. Un sapere manuale che, in questo mondo sempre più industrializzato, rischia di perdersi e che invece, proprio per la sua unicità, va promosso e valorizzato.
Il neo gruppo è attualmente composto da dieci realtà creative della provincia di Ferrara e comprende diverse professionalità che variano nell’impiego dei materiali (carta, vetro, ceramica, legno, pelle, gomma, tessile) e dei prodotti (accessori moda e bijoux, complementi d’arredo, oggetti d’arte e illuminazione). Tutti realizzati a mano, spesso abbracciando la filosofia del recupero, da Altrosguardo Design di Mattia Menegatti e Mara Melloncelli, Barbara Lepore, Space Safari di Cinzia Carantoni, Yanez design di Andrea Giovanelli, La Phalène Fou di Mara Melloncelli, Paua di Rita Schiavi, Pig’Oh di Marco Pigozzi, Re-Factory di Alessi Gamberini, Rilegatoria Antolini di Franco Antolini, Travagli Studio di Massimo Travagli.
Ma chi si nasconde dietro a questo elenco di nomi? Persone che vogliono metterci la faccia per “promuovere l’ambito artigianale delle autoproduzioni e del fatto a mano, diffondendo anche la cultura e la creatività legata a questo settore, normalmente schiacciato dai prodotti industriali fatti in serie”. A parlare è Marco Pigozzi, uno dei componenti di AManoMakers, che ricostruisce la genesi di questo progetto.
“All’iniziativa hanno aderito artigiani professionisti con molti anni di esperienza ma anche designer emergenti e operatori d’ingegno che si stanno avvicinando all’artigianato – racconta Pigozzi -. Il gruppo si è costituito a ridosso del periodo natalizio appena trascorso, grazie ad una intuizione di Andrea Giovanelli e alla disponibilità di Sipro a concederci l’uso della sala riunione di via Cairoli per organizzare un market natalizio, che abbiamo chiamato ArtinFe”.
Durante questo periodo i componenti del gruppo si sono confrontati, come persone e come artigiani, e da parte di tutti è emersa la volontà di promuovere un artigianato innovativo nei prodotti e nei canali distributivi, sorretto da una forte appartenenza al collettivo che garantisce la circolarità delle diverse competenze di ciascuno. Una realtà condivisa che rimane aperta per costruire nuove sinergie. Per ora si tratta infatti di una realtà appena nata che è ancora agli inizi, ma se qualcuno fosse interessato ad aderire è possibile considerare delle collaborazioni.
“I valori che caratterizzano il progetto – spiegano i componenti di AManoMakers – si basano sulla qualità delle produzioni tipiche della tradizione artigiana e artistica, in una prospettiva produttiva contemporanea e sostenibile, potenziando la condivisione dei saperi, spazi e occasioni espositive favorendo la distribuzione dei prodotti. Coniugando la manualità tipica della tradizione artigianale e artistica ad aspetti più innovativi, sperimentazione sui materiali, tecniche produttive e tendenze, proponiamo arredi e complementi, oggettistica e accessori, ceramiche, editoria”.
Il prossimo appuntamento con i makers sarà nel periodo pasquale, quando verrà organizzato un secondo appuntamento del market ArtinFe, sempre presso lo spazio Sipro in via Cairoli 15. Inoltre stanno valutando una serie di iniziative che diano continuità e solidità a questo neonato progetto.
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