Palio 2025. Vince San Giacomo di ‘corto muso’
Arriva al fotofinish - dopo una rimonta a dir poco incredibile - la vittoria di San Giacomo, a cui va il Palio di San Giorgio 2025, grazie all'accoppiata Francesco Caria su Dididomodossola
Arriva al fotofinish - dopo una rimonta a dir poco incredibile - la vittoria di San Giacomo, a cui va il Palio di San Giorgio 2025, grazie all'accoppiata Francesco Caria su Dididomodossola
Inizia col botto il Palio 2025 tra scatti fulminei, strategie vincenti, sorpassi e asini indomabili. San Giacomo vince la gara dei putti, I
L'idea è stata lanciata durante il convegno di ieri (sabato 31 maggio) in municipio, organizzato per il 130esimo anniversario della fondazione dell'Associazione Stampa Ferrara (Asfe) in cui si sono confrontati politici, magistrati, avvocati e giornalisti
Una mattinata intensa, fatta di riflessioni, scambi accesi e una domanda di fondo: che ne è oggi della libertà di stampa? È attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il convegno organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara in occasione dei suoi 130 anni, con l’evento “Le tante facce della giustizia e dell’informazione: libertà di stampa tra diritti/doveri, poteri e responsabilità”
“Le mafie non hanno rispetto dei sogni e nemmeno dei bambini che non c’entrano nulla”. Alla Festa della Legalità di Ferrara, il cuore dell’evento di venerdì pomeriggio (30 maggio) sono state proprio le giovanissime vittime innocenti uccise dalla mafia nel nostro Paese negli ultimi decenni
Quali sono i punti di criticità dell’ecosistema della provincia ferrarese? Le associazioni ambientaliste e animaliste della provincia di Ferrara si sono riunite per confrontarsi, trovare sinergie associazionistiche e individuare nuove aree di lavoro.
Luigi Gasparini, rappresentante di Medici per l’Ambiente, rileva tre problemi principali: “La qualità dell’aria, il traffico e l’inquinamento del polo chimico. Loro hanno fatto tre botti, io tre esposti”.
I trivellamenti? “Disturbano animali e persone. Le grosse istituzioni affermano sulla stampa che sono contrari, ma negli atti ufficiali sono favorevoli o al massimo non esprimono il parere riservandosi di dare delle prescrizioni”. Siti contaminati? “La discarica Cà Leona, zona abitata e coltivata destinata al consumo, nata prima della normativa sui rifiuti è oggi considerata dalla provincia non esistente”. Valori dell’acqua in quella zona? “Hanno gli stessi valori della terra dei fuochi”. Arsenico? “I valori della c.s.c. sono superiori a dieci volte rispetto al consentito dalle normative nelle acque sotterranee”. Parco del delta? “L’incendio della torba contamina l’aria e le ricadute dei materiali di combustione sono altamente inquinanti”. Inceneritore e discariche? “Nonostante le promesse manteniamo l’inceneritore e dal 2020 i rifiuti di Ravenna verranno smaltiti a Ferrara”. Morie pesci? “È un problema eterno. Il canale di Burana ha degli scarichi i cui sfioratori entrano in funzione anche quando non piove”.
I problemi sono tanti e si fa fatica a contarli tutti. Le associazioni hanno bisogno di creare rete per comunicare e per poter agire efficacemente sul territorio. Andrea Malacarne, rappresentante di Italia Nostra Ferrara, espone le perplessità circa “i progetti dei nuovi edifici all’interno del parco urbano” domandandosi se “il piano regolatore circa la tutela del parco sia ancora valido”.
Arianna Forlani, presidente di Legambiente Ferrara, espone i progetti didattici dell’associazione, un innovativo “corso didattico con la parte di popolazione più sensibile, un orto sinergico all’interno di una scuola materna che ha dato risultati eccellenti; ci occuperemo del petrolchimico per il singolo e per la comunità. Abbiamo però bisogno che le associazioni facciano rete, cosa che ancora non accade”. Lo spirito legambientino proseguirà anche sul versante dei richiedenti asilo, “collaborando con le cooperative sociali per coinvolgere i rifugiati nei progetti dell’associazione”.
La voce delle Guardie Ecologiche Volontarie di Ferrara individua i problemi “della soppressione delle Provincie, per cui molte competenze si sono disperse”. L’associazione Delta Natour ha attuato un censimento per il rilevamento dei maceri all’interno del comune di Argenta, puntando al “miglioramento della consapevolezza ambientalista su più livelli, soprattutto su un più rilevante approccio del turismo naturalistico”.
Rimane invece ancora da definirsi la situazione del Mab-Unesco (Man at the Biosphere) che prevede la creazione di un unico Parco del Delta non suscettibile alla divisione regionale.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com