Condurre in maniera sicura i trattori agricoli è fondamentale per garantire l’incolumità dell’operatore e prevenire gli incidenti sul lavoro in agricoltura. Dal 1° gennaio è entrato in vigore l’obbligo – sancito dall’art. 73 comma 5 del D.Lgs. 81/08 e definito dall’accordo stato-regioni del 22 febbraio 2012 – di conseguire l’abilitazione alla conduzione di trattori agricoli e forestali, quello che viene comunemente definito “Patentino”.
“Dall’inizio dell’anno – spiegano i tecnici dell’ufficio ambiente e sicurezza di Cia Ferrara – gli agricoltori dovranno dimostrare di avere uno specifico addestramento per la conduzione dei trattori agricoli. Per consentire alle imprese di adeguarsi alla normativa abbiamo attivato un servizio per informare gli agricoltori dei nuovi obblighi e consentire loro di mettersi in regola. Vogliamo ribadire che la sicurezza in azienda è importante e tutti gli operatori che conducono un trattore – nel caso ci siano dei dipendenti in azienda l’obbligo vale per chiunque si mette alla guida – deve dimostrare la sua idoneità e capacità nel farlo in maniera sicura. La normativa tiene ovviamente conto delle abilità conseguite, magari nel corso di molti anni di lavoro”.
“Chi ha almeno due anni di esperienza certificata, infatti, può compilare una dichiarazione sostituiva di atto di notorietà – il modulo può essere compilato anche nei nostri uffici in maniera semplice e veloce – quindi un’autocertificazione che deve essere conservata ed esibita su richiesta. Entro il 12 marzo 2017 deve comunque frequentare un corso di aggiornamento di quattro ore. Se, invece, non si può certificare l’esperienza ma si conduce, di fatto, un trattore agricolo in azienda occorre frequentare un corso di formazione di almeno 8 ore (tre ore di teoria giuridica e tecnica teoriche e cinque ore di pratica. Questo – aggiungono i tecnici Cia – vale anche per chi non è ancora addetto alla conduzione di trattori agricoli e vuole conseguire l’abilitazione”.
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