Cronaca
13 Gennaio 2016
Carlini e Antonioli sono stati giudicati responsabili dell'infezione che causò la morte di una 71enne

Morte per legionella, condannati i due medici

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Sequestrati quasi dieci grammi di droga in Gad

Durante il pomeriggio di venerdì 13 giugno è stato messo in campo un intervento straordinario congiunto fra tutte le Forze di Polizia, con particolare riferimento alle zone di via Kennedy, via Arianuova, via del Lavoro e viale Belvedere, finalizzato a contrastare ogni forma d’illegalità legata non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche al contrasto ai reati predatori, al rispetto delle norme sull’immigrazione, sul decoro, sulla sicurezza urbana

Carabiniere ucciso a Francavilla. Un omaggio floreale ai colleghi di Ferrara

Nei giorni in cui la cronaca ha fatto purtroppo conoscere all’opinione pubblica la tragedia che ha colpito il 59enne brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso giovedì, a pochi giorni dalla pensione, a Francavilla Fontana, durante un conflitto a fuoco mentre inseguiva a piedi due uomini che avevano abbandonato un'auto rubata, non sono mancate le attestazioni di cordoglio all’Arma anche da parte della popolazione ferrarese

Ondate di calore, riparte il progetto “Uffa che Afa”

Supporto per le necessità degli anziani soli, richieste di informazioni o consigli e operatori sociali pronti all'intervento in caso di emergenze causate dalle ondate di calore. Sarà attivo fino al prossimo 15 settembre "Uffa che Afa", il progetto estivo di aiuto rivolto alla fascia di popolazione over 75 promosso dall'Assessorato alle Politiche Sociosanitarie del numero di Ferrara

sant'annaCondannati a otto mesi di reclusione – con sospensione condizionale della pena e non menzione negli albi giudiziari – per la morte di una paziente dell’ospedale Sant’Anna, deceduta a 71 anni a causa di un’infezione di legionella contratta nell’ex nosocomio di corso Giovecca. Si chiude con una sentenza di colpevolezza, ma con il minimo della pena, il processo di primo grado che vedeva imputati i due medici ferraresi Ermes Carlini e Paola Antonioli.

Un processo che fin dalle prime udienze si è sviluppato attraverso un lungo e complesso dibattimento di fronte al giudice Franco Attinà: il tribunale ha dovuto infatti chiarire quali fossero le misure di prevenzione in vigore al Sant’Anna, oltre che accertare quale ceppo batterico fosse stato rilevato nel sangue della donna e le quantità riscontrate nelle acque dei rubinetti e dei sanitari dell’ex ospedale. Difficile infatti ricostruire con esattezza le circostanze della morte della 71enne che il 19 agosto del 2011 si fece ricoverare a Cento per una cardiopatia, per poi essere trasferita sette giorni dopo al Sant’Anna. La donna, secondo la procura, diede buoni segnali di miglioramento fino ai primi giorni di ottobre, quando cominciò ad accusare notevoli difficoltà respiratorie e fu trasferita nel reparto di rianimazione. Fino a quando pochi giorni dopo, il 7 ottobre, morì a causa di una grave tromboembolia.

A dare la svolta all’inchiesta, come ha confermato il pm Proto durante la propria requisitoria, sono state anche le indagini dell’avvocato di parte civile Alessandro Gabellone, legale dei familiari della vittima, il cui consulente tecnico ha confermato il ‘nesso causale’ tra la morte della donna e l’infezione di legionella riscontrata nel suo sangue in seguito al decesso. Per due motivi: innanzitutto perchè lo stesso reparto di medicina legale, all’insaputa della procura, inviò al ministero della salute un campione da analizzare per stabilire quale tipologia di legionella fosse stata contratta dalla donna. Ma anche per le tempistiche con cui avvennero i fatti: la 71enne infatti fu ricoverata per oltre un mese al Sant’Anna (dal 26 agosto al 7 ottobre) e secondo procura e parte civile i primi sintomi della legionella, nel caso fosse stata contratta all’esterno dell’ospedale, si sarebbero dovuti palesare assai prima. Un punto questo contrastato dagli avvocati dei due medici, Andrea Toschi e Andrea Marzola, i cui consulenti hanno sostenuto che il tempo di incubazione della legionella, almeno nella letteratura scientifica, può toccare anche i sei mesi.

Il giudice Attinà ha accolto solo in parte la richiesta della procura, che aveva proposto una condanna pari a un anno e mezzo per entrami gli imputati, infliggendo una pena di 8 mesi e il risarcimento del danno in sede civile. Un risarcimento che potrebbe già essere ‘coperto’ – ma per averne la certezza bisognerà attendere il nuovo procedimento – da quello versato pochi mesi fa dall’azienda ospedaliera ai familiari della 71enne, alla conclusione del primo processo civile.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com