Eventi e cultura
8 Dicembre 2015
Boyer ospite dell’unico concerto di stagione organizzato dall’Amf con il Gruppo dei 10

L’enfant prodige della chitarra manouche a Ferrara

di Redazione | 2 min

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Antoine Boyer C’è tutta l’emozione della musica gitana nelle corde pizzicate da Antoine Boyer, l’enfant prodige della chitarra manouche. Il giovanissimo e già acclamato musicista (a soli vent’anni è considerato maestro indiscusso del suo strumento) sarà ospite della Scuola di Musica Moderna di Ferrara, per l’unico concerto di stagione organizzato dall’Associazione Musicisti di Ferrara in collaborazione con il Gruppo dei 10, reduce da una rassegna autunnale di successo. La ‘carovana’ musicale partirà giovedì 10 dicembre alle 21.30 presso l’aula magna Stefano Tassinari dell’Amf in via Darsena 57.

Ad accompagnarlo in questo viaggio nel mondo nomade sarà Tolga During, chitarrista jazz manouche di fama internazionale, da anni residente in Italia e direttore artistico del Pennabilli Django Festival. Insieme al contrabbassista Giuseppe Dimonte che completa il trio, eseguiranno un repertorio composto soprattutto da brani di Django Reinhardt e classici della tradizione manouche. Sarà quindi un’occasione per omaggiare il massimo esponente della musica gipsy, che ha reso possibile l’unione tra l’antica tradizione musicale zingara e il jazz americano.

All’età di 16 anni, Boyer era già considerato uno dei più importanti chitarristi manouche e non solo. Un discepolo di zingari maestri della chitarra francese Mandino Reinhardt e Francis-Alfred Moerman, il giovane Antoine Boyer ha bevuto dalle fonti più autentiche del jazz gitano. Negli ultimi anni, ha sviluppato il suo stile, che gli è valso numerosi riconoscimenti e premi: nel 2012 è stato il primo chitarrista gypsy jazz a ricevere il prestigioso premio ‘Revelation’ assegnatogli dalla rivista Guitarist Acoustic, nel 2011 ha aperto il “Samois Django Reinhardt Festival”.

Il giovane francese è stato un artista in evidenza in diversi eventi Djangofest negli Stati Uniti e in Europa, e ha suonato con musicisti affermati come Stochelo Rosenberg, Jon Larsen, Adrien Moignard, Gonzalo Bergara, Robin Nolan, Tim Kliphuis, Paulus Schäfer, Stephane Wrembel. Come detto, la magia della sua musica è che appartiene alla tradizione antica e molto melodica di Django Reinhardt con cui è in grado di intrattenere il pubblico per uno spettacolo sempre unico e di pura emozione.

L’ingresso, a offerta libera, è riservato ai soci dell’Associazione Musicisti di Ferrara a cui sarà possibile associarsi anche all’ingresso, prima dell’inizio del concerto. Lo spettacolo inizierà alle 21.30 ma le porte saranno aperte già dalle 20.30 per l’aspetto più conviviale della serata: è previsto infatti il tradizionale buffet che richiede, a chi fosse interessato a partecipare, un gradito apporto di carattere alimentare dolce o salato.

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