Cronaca
30 Novembre 2015
L’apparecchio non è durato nemmeno un giorno. Morghen: “È rabbia sociale”

Divelto l’autovelox in via Comacchio

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Ritrovato il defibrillatore rubato sulle Mura

Un insolito oggetto rosso abbandonato a terra in una via tra le Mura e la Certosa. Da lì, la scoperta che quello che il cittadino aveva notato camminando era il defibrillatore ad uso pubblico asportato, lo scorso agosto, dalla teca collocata nei pressi della Casa del Boia, sulle Mura Estensi

Droga tra i giovani, blitz della Squadra mobile

La Polizia di Stato, in particolare Squadra Mobile con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, ha svolto alcuni servizi prevalentemente nelle fasce orarie di maggiore aggregazione giovanile e nei luoghi principalmente frequentati dagli stessi

Droga, Ferrara snodo del maxi-traffico smantellato a Bologna

Ferrara torna al centro della cronaca giudiziaria con l'operazione "Black Hole", l'inchiesta antidroga condotta dalla Squadra Mobile di Bologna che ha portato a 19 indagati e quattro misure cautelari. Se il cuore dell'attività criminale si muoveva a Bologna, la parte essenziale del traffico di stupefacenti si svolgeva anche nella città estense e in provincia

veloxNon è durato nemmeno l’arco di 24 ore l’autovelox posizionato in via Comacchio. Uno dei tre speed check voluti dal Comune di Ferrara lungo la strada (Quartesana , Cona 3 e Cocomaro di Cona) per moderare la velocità di percorrenza dei veicoli è stato divelto ieri notte da ignoti.

Se n’è accorta la capogruppo dei Cinque Stelle in consiglio comunale Ilaria Morghen, che tutti i giorni percorre quel tratto per recarsi al lavoro in ospedale a Cona: “la notte successiva – scrive su facebook – all’installazione di autovelox questo è l’esito. Lo interpreto qual è: un atto di disobbedienza all’amministrazione”.

La Morghen non entra nel merito di quello che definisce “sperpero di spesa pubblica” e si limita a giudicarlo come “un segno di profondo contrasto con le politiche di sicurezza al piano mobilità. Il cittadino, è gravato da un’imposizione fiscale oppressiva ed essere un automobilista è un aggravante. Anche perché in un paese fortemente arretrato in tema di trasporto pubblico, questa condizione diventa obbligata se si risiede in prossimità di centri abitati poco e male collegati. Ne deriva una “rabbia” sociale o comunque l’evidente incomprensione delle scelte dell’amministrazione”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com