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21 Novembre 2015
Alla scoperta di un raro esempio d'architettura di transizione del XV e XVI secolo

Casa Romei: una residenza signorile da visitare

di Redazione | 3 min

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La città di Ferrara considerata patrimonio Unesco, presenta case e palazzi di antica edificazione; tra questi vi è Casa Romei, un raro esempio d’architettura di transizione del XV e XVI secolo.

La casa venne edificata nel 1445 da Giovanni Romei, marito di Polissena D’Este; essa costituisce uno dei complessi architettonici più interessanti della cultura ferrarese, in quanto unico esemplare oggi esistente e ancora ben leggibile di dimora nobile dell’età dei marchesi Leonello e Borso D’Este.

Giovanni nasce in un’agiata famiglia di mercanti ferraresi. Orfano molto giovane, viene allevato dallo zio Marco e dal notaio Matteo Mercante. Gabelliere, abile uomo d’affari e possidente, con l’aiuto dello zio e del notaio si inserisce presto nell’ambiente di corte dei signori Estensi.

Il progetto della casa ha avvio nel 1442 ca. con l’acquisto di un’area già edificata e derivata attraverso una serie di demolizioni e successive ricostruzioni di tre case distinte.

Alla sua morte (1483) la casa resta in eredità alle clarisse del confinante convento del Corpus Domini.

La facciata è molto semplice; all’interno il cortile d’onore è caratterizzato da due loggiati sovrapposti e ci introduce in sale molto ampie, tra le quali vi è la Sala delle Sibille.

Le Sibille rappresentano la trasposizione cristiana delle profetesse pagane; qui vengono raffigurate come giovani damigelle che indossano vesti alla moda per l’aristocrazia del tempo.

Le dodici profetesse in piedi all’interno di un roseto, mostrano i cartigli con le profezie sulla venuta di Cristo. Originalità di questa stanza è anche l’imponente camino a coppa poligonale, sormontato dallo stemma della casata Romei, bordato da una fascia in cotto a rilievo.

Questo piano, assieme allo studiolo collocato al piano nobile sono gli unici nei quali è possibile farsi un’idea della casa quattrocentesca, poiché le stanze del piano superiore furono completamente trasformate nella seconda metà del secolo successivo, quando Casa Romei era già da tempo passata in proprietà del convento del Corpus Domini.

Al piano superiore è ubicato l’appartamento riccamente affrescato, con scene bibliche e grottesche per volere del cardinale Ippolito D’Este.
Alcune sale inoltre, conservano un museo lapidario e lacerti di affreschi di grande rilievo, provenienti da edifici ferraresi ormai distrutti.

Dal 7 Settembre all’8 Dicembre 2015 è possibile visitare zone del museo normalmente chiuse; il secondo chiostro e le sale private di Giovanni Romei, secondo il seguente orario: da domenica a mercoledì ore 10:30 – 12:30; da giovedì a sabato ore 16–18.

Per quanto riguarda orari e tariffe vi invitiamo a consultare il sito turistico della provincia di Ferrara dove potete trovare tutte le informazioni che vi interessano.

Molto importante è precisare che nel 2011 Casa Romei è stata dotata di un impianto elevatore che permette di superare le barriere architettoniche, nell’accesso dal piano terra al piano superiore della casa. Nello stesso periodo la liberata casa del custode è stata restaurata, diventando sede degli uffici locali della Sopraintendenza.

Notizia offerta da Ferraracase.it

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