Doppio appuntamento domenica 15 novembre alla libreria Ibs+Libraccio di Ferrara: il primo, in programma alle 10.30, sarà rivolto ai bambini con “Musica in libreria” mentre il secondo, alle 17, sarà dedicato alla presentazione del libro “La voce verticale” di Walter Siti.
Il laboratorio musicale, a cura di Piffany Piano Room, sarà ispirato a “I colori delle emozioni” (Gribaudo) e sarà tenuto dalla musicista e didatta Elisa Piffanelli. Che cos’ha combinato il mostro dei colori? Ha mescolato le emozioni e ora bisogna disfare il groviglio. Riuscirà a rimettere a posto l’allegria, la tristezza, la rabbia, la paura e la calma, ognuna con il proprio colore? I bambini (età consigliata, dai 5 anni) andranno alla scoperta dei colori per esprimere le emozioni attraverso la musica grazie ai giovani pianisti della scuola Piffany Piano Room che si esibiranno in un’emozionante arcobaleno di suoni.
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 0532241604 o scrivere a eventife@libraccio.it.
Appuntamento nel pomeriggio per il libro “La voce verticale” (Rizzoli) presentato da Walter Siti per la rassegna “Se una domenica d’inverno uno scrittore”. Dialogano con l’autore Fabrizio Fiocchi e Matteo Bianchi. L’evento è sponsorizzato da Lions Club Ferrara Host.
Quel che l’autore propone è un viaggio innamorato e capriccioso nella lirica d’ogni tempo e Paese: cogliendo l’occasione di una rubrica giornalistica, Siti ha scelto e commentato testi che spaziano dall’antica lirica greca alla contemporaneità, attraverso il misticismo medievale e il barocco seicentesco, e poi il simbolismo e oltre. Nella grande varietà dei contesti, la lirica mantiene comunque e sempre un’aria di famiglia – legata all’idea che il poeta sia il trascrittore di parole che giungono da altrove: che si chiami Dio, o il vuoto dello zen, o l’inconscio, o la segreta alchimia della natura. O la follia, perfino.
Quella della poesia è una lingua speciale che si stacca dagli stereotipi quotidiani, facendoci sentire che comunicare e basta è toppo poco. Ora che la lirica, almeno in Occidente, sembra entrata in un cono d’ombra (lacerata com’è tra nostalgia e insopportabile semplificazione), questa mini ma e tendenziosa antologia può funzionare da antidoto, purché il lettore si attenga a semplici istruzioni per l’uso: non leggere le pagine per ordine ma saltare, seguendo l’estro personale o costruendosi categorie alla Borges (i trentenni, i suicidi, gli omosessuali, gli spagnoli…); dare un’occhiata all’originale anche quando non ne conosce la lingua; leggere prima la poesia, poi il commento, poi di nuovo la poesia, che allora si aprirà come quei fiori liofilizzati che immersi in acqua ritrovano la primitiva bellezza.
Walter Siti è critico, letterato, saggista italiano. Formatosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato nelle Università di Pisa, Cosenza, L’Aquila. È il curatore delle opere complete di Pier Paolo Pasolini. Tra i suoi libri ricordiamo: Scuola di nudo (Einaudi, 1994), Un dolore normale (Einaudi, 1999), La magnifica merce (Einaudi, 2004), Troppi paradisi (Einaudi, 2006), Il contagio (Mondadori, 2008), Autopsia dell’ossessione (Mondadori, 2010), Resistere non serve a niente (Rizzoli, 2012, vincitore del Premio Strega 2013), La voce verticale. 52 liriche per un anno (Rizzoli, 2015). Nel 2007 è stato finalista al Premio Bergamo; nel 2009 ha vinto il premio letterario Dedalus. Dal novembre del 2008 tiene sulla Stampa di Torino una rubrica di televisione intitolata La finestra sul niente.